11 Febbraio 2024, 07:06
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PALERMO – Ancora acque agitate in consiglio comunale a Palermo, con il sindaco Roberto Lagalla che è chiamato a ricucire i rapporti che si sono inaspriti, prima con la Nuova Dc e poi con Fratelli d’Italia, che aveva posto un veto all’ingresso in giunta di Fabrizio Ferrandelli, ma che adesso sembra aprire uno spiraglio però solo in caso di addio del consigliere comunale ad Azione, il partito guidato da Carlo Calenda che a Roma è all’opposizione al governo Meloni.
Lagalla, che nel frattempo è riuscito a riportare la pace con la Nuova Dc, nel pomeriggio di ieri ha incontrato l’ormai ex vice sindaco Carolina Varchi, che sarà a breve sostituita da Brigida Alaimo. La deputata, molto vicina a Giorgia Meloni, ha esposto chiaramente la posizione di Fdi, che nelle ultime sedute di consiglio non si è presentata, e cioè che prima dell’ingresso in giunta Fabrizio Ferrandelli, che nell’ultima campagna elettorale era proprio sfidante di Lagalla, esca ufficialmente da Azione e lo stesso faccia anche Leonardo Canto, che del partito è anche segretario provinciale.
I due consiglieri, dallo scorso dicembre, fanno parte della lista civica del sindaco, Lavoriamo per Palermo, ma a livello nazionale non hanno lasciato Azione, fin quando non si verificherà questo addio le porte saranno sbarrate. Lagalla, dal canto suo, spingerebbe per questo ingresso e ha fatto presente alla Varchi che in altre parti d’Italia esistono, almeno localmente, queste coalizioni.
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11 Febbraio 2024, 07:06