Cronaca

Palermo, omicidio Fragalà: il Comune grande assente in aula

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11 Febbraio 2022, 15:42

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PALERMO – Si dice che il silenzio vale più di mille parole. Il detto stavolta vale nella sua accezione negativa, perché è un silenzio assordante. “Per il Comune c’è qualcuno?”, chiede il presidente della Corte di Assise di Appello, Angelo Pellino.

Il processo è quello sul barbaro omicidio dell’avvocato Enzo Fragalà, che nella sua carriera politica è stato anche consigliere comunale.

È il momento in cui le parti civili devono intervenire. L’accusa lo ha già fatto. Parlano gli avvocati dei parenti del penalista. Poi toccherebbe all’avvocatura comunale in rappresentanza del sindaco Leoluca Orlando. Nessuno è presente in aula. L’avvocato Giovanni Airò Farulla, che ha seguito il processo per l’amministrazione, è andato in pensione.

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Nessuno lo sostituisce. Cosa sia accaduto non è dato sapere, ma è un’assenza che pesa. Le parti civili hanno un ruolo decisivo nel processo, non di sola rappresentanza. Ma in un processo come quello per il delitto Fragalà, che ha scosso un’intera città, la rappresentanza non è un dettaglio irrilevante.

Dal 24 febbraio la parola passa ai difensori. Il Comune può ancora recuperare, ma solo per un caso fortuito. L’udienza era fissata per le parti civili e l’arringa del difensore di un imputato. Quest’ultimo non ha preso la parola e il processo è stato aggiornato. Se fosse iniziata l’arringa la costituzione del Comune sarebbe stata dichiarata decaduta. C’è ancora tempo per colmare un silenzio che oggi è apparso assordante.

La nota del Comune

“Il sindaco Leoluca Orlando, confermando l’importanza della costituzione di Parte civile del Comune di Palermo nel processo per l’omicidio di Enzo Fragalà, ha dato disposizioni affinché sia assicurata la presenza dell’Avvocatura comunale nella prossima udienza”.

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11 Febbraio 2022, 15:42

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