PALERMO – Domani, 24 settembre, sarà il giorno dell’addio a Stefano Gaglio, il 39enne ucciso davanti alla farmacia in cui lavorava, in piazza Principe di Camporeale. L’ultimo saluto si terrà alle 9.30 nella chiesa di Santa Cristina a Borgo Nuovo, dove l’uomo abitava con la moglie e le sue due figlie.
Il corteo e l’addio
La salma sarà trasferita nelle prossime ore nell’abitazione di largo Nasso, domani raggiungerà la chiesa in corteo. Il via libera alla celebrazione dei funerali è arrivato dopo l’autopsia, eseguita ieri al Policlinico. L’esame eseguito dal medico legale Manfredi Rubino ha accertato che ad uccidere Gaglio sono stati quattro colpi di pistola sparati all’addome a distanza ravvicinata.
L’appello: “Famiglia senza alcun sostentamento”
In vista dell’ultimo saluto, i parenti della vittima, che negli ultimi giorni hanno chiesto giustizia per Gaglio a gran voce, lanciano anche un appello. “Nella tragedia costata la vita a Stefano, vittima innocente e grande lavoratore, c’è un ulteriore dramma – dicono -. La morte tragica ha lasciato la moglie e le due figlie senza alcun sostentamento. Per questo lanciamo un appello anche all’amministrazione comunale affinché si adoperi per trovare un’occupazione alla moglie rimasta sola e senza alcuna forma di salario. Adesso che non c’è più Stefano chiediamo un gesto concreto di solidarietà”.
Il cognato in carcere
Per l’omicidio si trova in cercere Giuseppe Cangemi, cognato della vittima. E’ stato rintracciato alcune ore dopo il delitto a Carini. Era in scooter e aveva con sé l’arma con cui ha fatto fuoco. All’indagato la Procura di Palermo contesta l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.

