PALERMO – Con i soldi dell’ente di formazione professionale, di cui era presidente e legale rappresentante, avrebbe comprato anche una casa a Ustica. La Procura di Palermo ha chiesto la condanna a 8 anni dell’avvocato Francesco Menallo.
Il legale guidava la fondazione Cas (Centro assistenza sociale) e tra il 2017 ed il 2019 si sarebbe appropriato, trasferendola su conti correnti personali e di altre fondazioni a lui riconducibili, di parte dei fondi ricevuti dalla Regione.
Le accuse all’avvocato Menallo
Menallo è imputato per peculato e autoriciclaggio: reati per cui, nel 2022, la Finanza gli sequestrò beni per oltre un milione e 300mila euro. L’inchiesta partì dalle denuncia dei dipendenti dell’ente di formazione. Questi ultimi raccontarono ai finanzieri di Bagheria che in fase di liquidazione del Tfr Menallo avrebbe omesso di inserire i rendimenti delle polizze accese immobilizzando il capitale già accantonato.
Una delle operazioni più evidenti fra quelle contestate dall’accusa è un bonifico di febbraio 2013: 322 mila euro transitati dal conto dell’ente a quello personale di Menallo con la voce “saldo casa Ustica”. La parola passa alla difesa, poi la sentenza.