07 Marzo 2024, 14:14
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PALERMO – È la storia di un tentato omicidio, di un brutale pestaggio. Due persone, padre e figlio, di 64 e 22 anni, sono state fermate dagli agenti del commissariato di San Lorenzo e della Squadra Mobile su ordine della Procura di Palermo. Avrebbero massacrato a botte, servendosi probabilmente di un pezzo di legno, il genero nonché cognato dei fermati. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Raffaella Vinciguerra. La terribile scena sarebbe stata ripresa da alcune telecamere di videosorveglianza.
I protagonisti della vicenda vivono allo Zen. 2 Le notizie sul movente del pestaggio sono ancora frammentarie. C’erano dei dissidi familiari, probabilmente per l’occupazione di una casa. Martedì pomeriggio padre (impiegato della Reset) e figlio avrebbero inseguito e speronato con la macchina la coppia in sella ad un motorino elettrico mentre transitavano in via dell’Olimpo. Poi sono scesi dalla macchina e hanno iniziato a picchiare duro contro l’uomo, 45 anni, che è ricoverato all’ospedale Villa Sofia.
Ha riportato delle profonde ferite alla testa. Ora è vigile, ma è stato tenuto per diverse ore in coma farmacologico. Dopo averlo picchiato, padre e figlio erano risaliti in macchina per andare via. Uno dei due è sceso di nuovo dall’auto e ha lanciato un liquido urticante sul volto della vittima. Non è ancora chiaro di che sostanza si tratti, ma è stato escluso che fosse acido. Si è temuto il peggio, però, perché la vittima ha avuto dei problemi di vista.
Il fermo nelle prossime ore dovrà essere convalidato dal giudice per le indagini preliminari
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07 Marzo 2024, 14:14