Palermo, Romano scende in campo| “Orlando è un fallimento”

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22 Gennaio 2016, 17:59

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PALERMO – Saverio Romano scende in campo. E, con tanto di tuta targata “Italia”, posta un video su Facebook in cui chiama alle armi il centro e il centrodestra in vista delle prossime Comunali. Con la campagna elettorale ormai alle porte e il Professore che ha confermato di volersi ricandidare, i partiti sono in fermento e alla ricerca di nomi spendibili per l’appuntamento con le urne previsto per la primavera del 2017.

L’ex ministro dell’Agricoltura non dice esplicitamente di volersi candidare, ma è senza dubbio il primo big ad aprire le danze. “Orlando era sindaco quando c’era il muro di Berlino, non sono da meno Bianco a Catania o Bassolino a Napoli – dice Romano nel video – dove sono i cinquantenni, questa classe dirigente che ha 20 anni in meno e non si misura con il governo della propria città? Se si hanno passione e progetti, è il momento di tirarli fuori: lo dico agli illuminati palermitani, a chi si è rifugiato mantenendo in mano un brandello dell’antimafia parolaia, ma soprattutto a chi vuole impegnarsi. Non importa chi farà il sindaco di Palermo, se gli daremo una missione per questa città”.

Un video che ha subito riscosso il plauso di tanti amici e sostenitori. “Oggi c’è bisogno di mettere insieme tutte le energie possibili per Palermo – dice Romano a Livesicilia – Palermo non è governata ed è abbandonata al suo destino. I media sono stati monopolizzati dal mal governo di Crocetta: solo per questo il disastro di Palermo non emerge. Mi sto muovendo per mettere insieme queste energie e faccio appello a chi ha abbandonato l’impegno civile: non sono candidato, ma chiedo a tutti di preparare un progetto e troveremo chi potrà interpretare un ruolo guida. I palermitani a Orlando hanno dato più di una chance, ma se nella Primavera c’è stata una ventata di novità tutte le altre esperienze sono da dimenticare”.

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Difficile dire che effetti sortirà l’appello di Romano, specie nel centrodestra, visto che l’ex ministro è il coordinatore dei gruppi parlamentari di Ala, il movimento che fa capo a Denis Verdini e che dialoga con Renzi collocandosi al centro. Anche se in Sicilia le logiche degli schieramenti non sono speculari a quelle romane. Si vedrà se sarà lui o meno il candidato, ma di certo l’uscita mediatica contribuirà a rendere vivace una corsa a Palazzo delle Aquile sin qui in sordina.

 

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22 Gennaio 2016, 17:59

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