10 Novembre 2020, 15:40
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PALERMO – Stretta in arrivo a Palermo contro la diffusione del coronavirus. L’ha decisa il sindaco, Leoluca Orlando, che nel corso di una conferenza stampa in remoto ha annunciato il ritorno del “divieto di stazionamento” in centro città, dalle 16 alle 22, e in tutte le ore dei week end. Il divieto per i fine settimana riguarda anche le spiagge delle località balneari come Mondello. E all’orizzonte c’è anche la chiusira delle scuole “se Usr, Asp e Regione – spiega – non mi daranno rassicurazioni”.
“Sarà possibile passeggiare ma non fermarsi e stazionare – ha spiegato Orlando -. Si tratta di un provvedimento necessario perché serve ad evitare il contagio e a far comprendere che sono seriamente preoccupato di quello che può accadere”. Il divieto verrà messo nero su bianco in una ordinanza che sarà firmata nelle prossime ore e che dovrebbe entrare in vigore a partire da venerdì. Nello scorso week-end tanti palermitani, approfittando del bel tempo, si erano riversati nelle strade del centro storico e nella spiaggia di Mondello.
Orlando poi rilancia i suoi timori già espressi diverse volte in questi ultimi giorni: “Tra dieci giorni potremmo vere uno tsunami ma se qualcuno è in grado di smentirmi con i dati lo faccia pure”. I dati sono proprio quelli che Orlando chiede da settimane: “Soltanto da dici giorni tutti noi sindaci riceviamo i numeri sui contagi ma non siam informati sul resto: sulla situazione delle strutture e delle attrezzature disponibili nelle varie città per la lotta al Covid”. Il sindaco di Palermo lancia messaggi chiari alla Regione Siciliana: “Per avere un quadro corretto della gravità delle condizioni in cui vive una comunità è necessario avere il numero dei contagi ma anche conoscere la capacità delle strutture. Questi ultimi dati non vengono forniti, torno quindi a chiederli”.
Tra le altre disposizioni annunciate da Orlando anche il ritorno alle prenotazioni online per i parchi e i giardini della città, mentre negli uffici comunali arriverà lo smart working “nella massima misura possibile”, così come indicato dalla giunta ai dirigenti di Palazzo delle Aquile. Sospesa, infine, ogni decisione sulla eventuale chiusura delle scuole: “Ho scritto all’Ufficio scolastico regionale, all’assessorato regionale all’Istruzione e all’Asp – conclude i sindaco di Palermo -. Attendo garanzie sul fatto che in questo momento nei nostri istituti non ci siano situazioni di pericolo. Se non dovessero arrivare notizie rassicuranti sul rischio per bambini e insegnanti non potrò che adottare un provvedimento di chiusura”.
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10 Novembre 2020, 15:40