PALERMO – Quello che scenderà in campo domenica contro il Crotone al ‘Barbera’ sarà un Palermo diverso da quello che ha pareggiato a sorpresa contro il Napoli al ‘San Paolo,’ vuoi per le squalifiche che hanno colpito maggiormente la difesa, con Gonzalez e Goldaniga costretti a saltare l’importante sfida salvezza contro i calabresi di Davide Nicola, che per l’esiguità di una rosa che nel mercato di gennaio non è stata ampliata a sufficienza ma, al contrario, privata di elementi importanti nelle rotazioni specialmente di centrocampo e trequarti, reparti rimasti orfani di Oscar Hiljemark passato al Genoa, Robin Quaison ceduto al Mainz e Accursio Bentivegna andato invece in prestito all’Ascoli in serie B.
In mediana Diego Lopez si ritrova dunque a disposizione solo quattro elementi (Jajalo, Bruno Henrique, Chochev e Gazzi) da qui alla fine del campionato che andranno giocoforza gestiti con parsimonia per evitare di ritrovarsi senza alternative nel tentativo di agganciare una salvezza più che improbabile. Ecco dunque che già dalla prossima sfida casalinga l’allenatore uruguaiano, che col Napoli ha schierato un 4-3-3 molto compatto per interrompere le trame di gioco dei partenopei, con i calabresi potrebbe varare un 4-2-3-1 con un centrocampo muscolare composto solo da due elementi (Jajalo e Gazzi, o Chochev in alternativa all’ex Torino) e una trequarti con Bruno Henrique più avanzato a far reparto con Trajkovski e uno fra Lo Faso e Sallai.
Una soluzione di questo tipo, paventata nemmeno tanto velatamente dal patron Zamparini in sede di commento degli elementi a disposizione dell’ex Cagliari, potrebbe dunque prendere forma per dare la possibilità, in una sorta di turnazione, ad uno o più mediani per volta di tirare il fiato. Nel caso della sfida con il Crotone non è detto infatti che anche Bruno Henrique possa trovare posto in panchina per lasciar spazio ad un Alino Diamanti, dato per partente durante gli ultimi giorni di mercato, ma alla fine rimasto in rosanero per giocarsi le sue chance da titolare in un attacco che ha perso due elementi come Quaison e Bentivegna.
Da non escludere infine c’è la via della continuità con Lopez che andrebbe a confermare nuovamente il 4-3-3 che ha dato buoni riscontri sin dalla prima uscita. In quel caso il ruolo occupato da Quaison potrebbe essere rilevato da Lo Faso o Sallai, entrambi dotati di ottima tecnica ma meno esplosivi rispetto allo svedese volato in Germania. Di certo c’è che il tecnico di Montevideo avrà poco tempo a disposizione per gli esperimenti a già nei prossimi allenamenti dovrà trovare risposte confortanti per l’undici da schierare alla sua prima fra le mura, attualmente non tanto amiche, del ‘Barbera’.
