Cronaca

Palermo, vendesi villa-prezzo affare: il medico e la condanna

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13 Gennaio 2022, 07:02

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PALERMO – Altro che affare era una truffa. Solo che un medico lo ha capito dopo aver consegnato settanta mila euro a Giorgio Girgenti. Quest’ultimo è stato condannato a un anno di carcere dal tribunale presieduto da Marco Petrigni. Dovrà anche risarcire la parte civile, costituita con l’assistenza dell’avvocato Michele Calantropo.

Si tratta di uno dei tanti episodi contestati a Girgenti che in questi anni ha raggirato tante persone. Stavolta è toccato al medico in cerca di una seconda abitazione. L’occhio, nel 2013, gli era caduto su una bella villa in viale Principe di Scalea. Immobile di pregio e ad un prezzo stracciato: 350 mila euro.

Girgenti, però, gli disse che serviva subito un acconto per bloccare la villa. E incassò settanta mila euro. La vittima si sentiva al sicuro anche perché gli aveva mostrato la procura a vendere rilasciata dai proprietari.

Ne era davvero in possesso solo che la cifra reale era molto più alta: oltre due milioni di euro. Girgenti non si è presentato all’atto di vendita. Poi ha promesso di restituire l’anticipo ma gli assegni dati in garanzia non erano coperti. A quel punto la vittima si è rivolta direttamente ai proprietari e si è accorto del raggiro.

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Nel 2020 Girgenti è stato arrestato nell’ambito di un’altra inchiesta. L’affare fantasma più grosso che ha proposto è stata la vendita di 16 appartamenti fra Roma e Milano un tempo di proprietà di un barone. Poi ha collaborato con i pubblici ministeri: da principe delle truffe era diventato vittima di usura e di minacce mafiose.

Le sue dichiarazioni lo scorso dicembre hanno fatto scattare un blitz. Girgenti ha raccontato la sua vita da incubo. L’imprenditore immobiliare, originario di Prizzi, sarebbe finito nel mirino dei mafiosi di Santa Maria di Gesù

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13 Gennaio 2022, 07:02

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