Pancaro: “Fischi non meritati” | De Zerbi: “Tiriamo poco in porta”

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22 Novembre 2015, 10:36

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CATANIA – Giuseppe Pancaro accoglie a modo suo il pareggio ottenuto dal Catania, in casa contro il Foggia. Il tecnico etneo applaude la formazione pugliese e non accetta i fischi ricevuti a fine partita, da una tifoseria che, forse, non si è resa conto del valore dell’avversario di giornata: “I miei ragazzi non meritano i fischi. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi per uscire fuori da questa situazione. Il Foggia è avanti ma loro giocano insieme, con lo stesso allenatore, da due anni. In difesa non abbiamo concesso niente agli avversari ed, anzi, abbiamo creato tre-quattro occasioni da rete. La mia squadra sta dando il sangue ed ha conquistato sinora 20 punti. L’unica difficoltà sono i -11 di penalizzazione. Oggi c’è mancata la cattiveria per far gol ma non posso rimproverare nulla ai miei calciatori che hanno dato tutto ciò che potevano. Il nostro obiettivo era e rimane la salvezza. Siamo una squadra forte ed io sono il primo a coltivare ambizioni ma non possiamo mirare ad altro che alla salvezza. Oggi accetto il verdetto del campo. Vorremmo sempre vincere ma in campo vanno anche gli avversari”.

La mente di Pancaro e di tutto il Catania è ora rivolta alla giornata di martedì, in cui il CONI svelerà l’esito del ricorso effettuato dal club etneo sui nove punti di penalizzazione inflitti in estate. La speranza è quella di ottenere uno sconto, in modo da rendere meno tragica la situazione in classiifca: “In settimana spero in uno sconto da parte della giustizia sportiva e mi auguro che ci vengano restituiti alcuni punti. Dobbiamo superare tutte le difficoltà e stiamo lavorando al massimo per migliorarci. Abbiamo qualità e la mia squadra fisicamente sta benissimo. Le assenze pesano e per recuperare Falcone, Russotto e Castiglia dobbiamo aspettare i tempi necessari”.

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Leggermente diverso è l’umore di Roberto De Zerbi, che è tornato da avversario quasi 10 anni dopo la splendida promozione in A e ha svelato un retroscena legato proprio al Catania: “Sono contento degli applausi e della calorosa accoglienza riservatami dai tifosi rossazzurri. Mi sono emozionato. Abbiamo fatto noi la partita ma senza creare occasioni per vincere. Oggi i miei attaccanti avrebbero potuto fare di più. Rimpiango di essere andato via da Catania, anche perché poi non ho più avuto la possibilità di giocare in serie A. La scorsa estate, prima dello scandalo scommesse, sono stato vicinissimo ad allenare il Catania, rifiutando anche panchine di serie B. Pancaro è un tecnico preparato e sta facendo benissimo. Certo, forse la preparazione estiva, condotta in modo forzatamente non adeguato, può avere il suo peso. La classifica dice che la Casertana è prima e noi quarti. Non mi va bene il fatto che abbiamo tenuto palla per tutto il match senza tirare in porta. Difendo sempre i miei calciatori ma dobbiamo migliorare perché quest’anno vogliamo vincere o provare a vincere il campionato”.

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22 Novembre 2015, 10:36

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