CATANIA – Parcheggio di “Monte Po” fuori dal Programma Regionale Parcheggi, e revoca del relativo finanziamento. Lo ha stabilito, lo scorso 28 aprile, la Regione, per la precisione l’Assessorato alle Infrastrutture e alla Mobilità, che ha pubblicato il documento nel quale l’opera relativa alla realizzazione di una struttura nel quartiere periferico della città, sparisce dall’elenco regionale, con tutto il suo corposo finanziamento. Si tratta di oltre 5 milioni che, come si legge nello stesso decreto regionale, ha revocato quanto concesso in precedenza, a causa dell’inadempienza del Comune di Catania che non ha dato seguito a quanto richiesto dagli uffici palermitani.
I fatti risalgono al 2006, anno in cui il Dipartimento regionale Trasporti e Comunicazioni approva la nuova rimodulazione del Programma Urbano Parcheggi del Comune di Catania. Segue la nota prot. n. 399 dell’Assessorato regionale Turismo, Comunicazioni e Trasporti del 21/09/2006, con le quali è stata autorizzata l’Amministrazione comunale di Catania alla contrazione del mutuo con la Cassa depositi e prestiti, per il parcheggio denominato “Monte Po”, facente parte del su citato decreto e inserito nell’Allegato “A”, relativo alla modalità di esecuzione diretta.
Sempre nel 2006, nel mese di novembre, è stato cofinanziato il parcheggio in questione per un importo complessivo di euro 7.400.000,00 di cui: a) €. 5.232.935,40 a valere sulle risorse della Misura 5.04 del POR Sicilia 2000-2006, capitolo di spesa 876411; b) € 1.164.610,31 a valere sulla legge 122/89; c) € 651.243,29 a valere sulla legge 433/91; d) € 351.211,00 con fondi comunali.
Fin qui tutto normale, se non fosse che, a un certo punto, spuntano delle problematiche correlate sia alle procedure espropriative che all’aggiudicazione. L’inizio dei lavori tarda, “per cui – si legge nel decreto – per incompatibilità dei tempi di realizzazione con la scadenza della programmazione del POR Sicilia 2000-2006 è stato convenuto di inserire tale intervento nella nuova programmazione comunitaria del PO FESR 2007/2013, richiedendo di imputarlo alla Linea di intervento 1.3.2.1.”.
“A seguito di conferma all’interesse e l’impegno alla realizzazione dell’opera da parte del Comune di Catania – si legge ancora – questo Dipartimento ha chiesto al Comune la trasmissione di alcuni documenti al fine di imputare il suddetto parcheggio alla sopracitata Linea di Intervento 1.3.2.1 del PO FERS 2007/13, parzialmente trasmessi con nota n. 14925 del 19/01/2011”.
Documenti che, però, l’amministrazione non ha trasmesso. “Né ha fornito le indicazioni in ordine alle soluzioni da adottare per l’avvio dei lavori compatibilmente con i tempi di attuazione e utilizzo dei fondi del programma Comunitario 2007/2013”. Da qui, l’avvio del procedimento di revoca, nel 2014. Il dipartimento ha chiesto, era giugno 2014, le controdeduzioni al Comune ma, anche in questo caso, quanto ricevuto da Palazzo degli Elefanti è il silenzio.
Per questo, il dipartimento regionale ha deciso la revoca dell’inserimento del parcheggio del Comune di Catania denominato “Monte Po”, dal Programma Regionale Parcheggi di cui alla Legge n° 122 del 24/03/1989, giusto D.D.G.n. 458 del 20.07.2006, della spesa ammissibile complessiva di euro 1.164.610,31. E ha disposto la revoca del finanziamento per la realizzazione del parcheggio “Monte Po” in Catania, concesso con il D.D.G. n. 1028/Serv. XI Tr del 10/11/2006, registrato alla Corte dei Conti il 13/12/2006, reg. 1 fg. 362, ed è accertata una economia pari ad € 5.232.935,40 a valere sul capitolo 876411, impegno n. 2/2006, da eliminare da l conto del patrimonio della Regione Siciliana”.
Non è da escludere, però, che l’amministrazione etnea abbia altri progetti per quanto riguarda i parcheggi, riprendendo magari il famoso Piano predisposto dalla giunta Scapagnini.
