Partinico, il sorpasso e le botte in strada: il video della rissa mortale

Il sorpasso, le botte, la morte in strada: il video della rissa a Partinico

Le immagini che hanno ribaltato l'iniziale ricostruzione

PALERMO – Ecco il video che ha ribaltato l’iniziale ricostruzione. Dopo averlo visionato il giudice per le indagini preliminari di Palermo, Marco Petrigni, ha deciso di concedere gli arresti domiciliari ai fratelli Antonino e Leonardo Failla.

L’inchiesta è quella sulla morte del fruttivendolo Gioacchino Vaccaro, deceduto a fine marzo in ospedale, a Partinico, dopo la lite avvenuta in via Frosinone e scaturita da un sorpasso. L’iniziale ipotesi di omicidio preterintenzionale è stata riqualificata in rissa aggravata dopo l’interrogatorio dei fratelli assistiti dall’avvocato Antonio Maltese.

“I filmati – aveva scritto il gip – confermano la versione resa dai due indagati, quanto meno fino agli instanti immediatamente iniziali della colluttazione”. “I componenti della famiglia Vaccaro sono scesi assai impetuosamente, all’unisono, verso il lato guida della vettura condotta da Antonino Failla – proseguiva il giudice – e bloccando con forza l’apertura dello sportello dell’auto. La vittima piuttosto che essere intimorita e fuggire da un’aggressione risulta aver ingaggiato lo scontro con la parte avversa”.

Secondo il giudice, non è possibile accertare il nesso di causalità tra il decesso e la lite non essendo note neppure ai familiari eventuali patologie pregresse della vittima. Alla fine della rissa, circostanza confermata dal video, Vaccaro sembrava non accusare alcun malessere tanto da essersi messo alla guida.

La macchina di Vaccaro, guidata inizialmente dalla moglie e con a bordo anche il figlio, era tallonata da quella di uno dei fratelli Failla. Suonava il clacson con insistenza. Failla ha effettuato il sorpasso, Vaccaro lo hanno raggiunto e sono scesi per primi dall’auto.

Alle 16:40 di domenica 30 marzo Gioacchino Vaccaro si è presentato al pronto soccorso. Al triage gli avevano assegnato il codice rosso. La dinamica dell’evento fu descritta come “incidente domestico”. Il paziente riferì di avere subito un trauma cranico e toracico per una “caduta accidentale”. Intorno alle 20 il decesso del quarantacinquenne.


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