Passante ferroviario di Palermo | La Regione media tra Rfi e Sis

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25 Ottobre 2018, 17:42

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PALERMO – Un tavolo di lavoro permanente Regione-sindacati per risolvere la vertenza del passante ferroviario di Palermo, completare l’opera con il raddoppio ferroviario in tempi brevi e salvare i 216 posti di lavoro degli operai della Sis è stato insediato stamani all’assessorato regionale alle Infrastrutture, dove hanno protestato con un sit in, in via Leonardo Da Vinci a Palermo, gli operai della ditta appaltatrice dell’opera.

A margine della manifestazione organizzata in concomitanza con lo sciopero dei lavoratori, dalle federazioni degli edili Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil e alla quale, a sostegno della vertenza, hanno partecipato anche Cgil, Cisl, Uil, si è svolto l’incontro fra l’assessore Marco Falcone i segretari confederali Enzo Campo (Cgil Palermo), Leonardo La Piana (Cisl Palermo Trapani) e Gianni Borrelli (Uil Palermo), i segretari di categoria Ignazio Baudo (Feneal Uil), Paolo D’Anca (Filca Cisl) e Francesco Piastra (Fillea Cgil).

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“Con l’apertura del tavolo alla Regione – spiegano Baudo, D’Anca e Piastra -, e con il ruolo di intermediazione che l’assessorato si è assunto l’impegno di svolgere fra Rfi e Sis sulla trattativa che riguarda i costi del passante ferroviario affinché si termini presto l’opera, ci auguriamo che la vertenza possa trovare una soluzione positiva, tanto per i 216 lavoratori che rischiano il licenziamento per l’ennesima procedura avviata dall’azienda, quanto per la collettività perché la scelta di stralciare il 5 per cento dei lavori per terminare l’infrastruttura e avviare un nuovo bando, è un costo che la città non può permettersi. Dopo anni di lavori, Palermo non può restare con il binario unico”. Domani la Regione dovrebbe incontrare i vertici di Rfi. Intanto il tavolo è servito ad avviare un dialogo fra i sindacati e la Regione su tutte le opere e i cantieri attesi nel territorio di Palermo e provincia, dove l’assessorato può svolgere un ruolo fondamentale. “Il raddoppio del passante ferroviario – spiegano Campo, La Piana e Borrelli – deve diventare simbolo della vertenza edilizia nel territorio palermitano che come Cgil, Cisl, Uil rilanciamo da oggi per far sì che tanti progetti attesi, come il collegamento ferroviario nella tratta Cefalù-Ogliastrillo, quello stradale Palermo-Agrigento, la manutenzione delle fognature in città, l’edilizia abitativa e quella scolastica per la sicurezza degli edifici, possano essere finalmente avviati per dare ossigeno al settore che in passato era volano dell’economia palermitana”. (ANSA).

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25 Ottobre 2018, 17:42

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