Passi avanti per i 500 milioni | Ma servirà almeno un altro mese

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28 Aprile 2016, 20:53

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PALERMO – Esprime “cauto ottimismo” l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei, al termine dell’incontro a Roma con i rappresentanti del Ministero dell’Economia. Incontro al quale ha partecipato anche il governatore Crocetta e che rappresenta solo l’ultima “puntata” del film che dovrebbe concludersi col riconoscimento alla Sicilia dei 500 milioni di euro attualmente “congelati” in bilancio.

“L’incontro di oggi – spiega Baccei – non è stato risolutivo, ma lo sapevamo bene. Ha consolidato, però, i ragionamenti fatti nei mesi scorsi. E in particolare si è concluso con un via libera, dal punto di vista puramente tecnico, da parte del Mef che ha operato tutte le verifiche possibili sul bilancio e anche in relazione al patto di stabilità. La settimana prossima – continua Baccei – ci rivedremo per discutere della modifica delle aliquote delle imposte che rientrerà nel progetto di revisione delle norme attuative dello Statuto”.

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Insomma, servirà ancora un po’ di tempo. Perché l’accordo dovrà poi essere trasformato in un disegno di legge che dovrà superare l’esame delle Camere. “Penso – il pronostico di Baccei – che la norma possa vedere la luce tra la fine di maggio e la metà di giugno, a cavallo delle elezioni amministrative”. E la norma è attesissima, perché in caso di mancato arrivo di quel mezzo miliardo, il governo regionale si troverebbe costretto praticamente a dimezzare i finanziamenti per mezza Sicilia: dai Comuni alle ex Province, passando per gli stanziamenti destinati ai precari degli enti locali. E ancora, in bilico ancora i contributi per Forestali ed Ex Pip, oltre a quelli degli enti regionali compresi nell’allegato della legge di stabilità: dall’Eas al’Irsap, dall’Esa ai teatri, solo per fare qualche esempio.

“Insieme a quei 500 milioni – aggiunge Baccei – dovrà arrivare la liquidità dei primi 900, approvati in finanziaria nazionale. Questo, insieme a una modifica delle norme di applicazione dei limiti del patto di stabilità, dovrebbe consentrci di garantire fin da subito i contributi per il funzionamento di quegli enti”. Ma bisognerà aspettare ancora un po’. Il mezzo miliardo resta congelato. Per “scongelarsi”, se non ci saranno intoppi, servirà almeno un altro mese.

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28 Aprile 2016, 20:53

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