11 Giugno 2014, 11:20
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Una storia bizzarra arriva dalle colonne de “Il Messaggero”. Andrea, romano di 45 anni, con problemi di disfunzione erettile, si rivolge a due specialisti cui affida la speranza di una normale vita sessuale. La panacea per il male dell’amante insoddisfatto è da ricercare, secondo il parere dei sanitari, in una puntura dagli affetti miracolosi. Una volta estratto l’ago, per Andrea comincia un vero e proprio incubo che finisce in un’aula di tribunale. L’uomo viene colpito da un “drammatico” effetto collaterale: un’erezione lunga 36 estenuanti ore accompagnata da dolori lancinanti. Segue un periodo di convalescenza di circa un mese durante il quale il priapismo si ripresenta a fasi alterne. Secondo il pm, titolare del fascicolo, i due specialisti in urologia e andrologia sarebbero colpevoli di “negligenza e imperizia per non avere correttamente e adeguatamente informato il degente che il trattamento avrebbe potuto indurre un’erezione prolungata e dolorosa“.
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11 Giugno 2014, 11:20