20 Febbraio 2012, 13:52
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“Lo spettacolo pietoso che il Pdl sta offrendo a Palermo, a meno di tre mesi dal voto amministrativo, è l’antipasto della sonora mortificazione elettorale a cui il partito di Angelino Alfano sta andando inesorabilmente incontro. Non essendo riusciti, infatti, a scovare uno straccio di candidato sindaco, i colonnelli siciliani, ricchi di arroganza, ma poveri di idee, tentano di agganciarsi a un convoglio vincente, quello della persona scelta dal Terzo polo per la carica di primo cittadino: Massimo Costa”. E’ quanto sostiene in una nota Nino Lo Presti, deputato di Futuro e libertà.
Secondo il parlamentare finiano “era chiaro che la formazione berlusconiana, in cui dilagano l’opportunismo e il bieco desiderio di potere, non avesse più nulla di buono da proporre all’elettorato per far dimenticare la disastrosa esperienza di Diego Cammarata, riuscito a umiliare una città splendida. Patetico vedere presentarsi con il cappello in mano quelli che furono gli alfieri di un partito che doveva realizzare un sogno, ridotti – chiude Lo Presti – a chiedere asilo politico al nuovo schieramento che rappresenterà i veri interessi della nazione”.
La replica di Cannella
“Leggiamo dichiarazioni provocatorie, scoordinate e nervose nei confronti del Popolo delle Libertà attribuite all’on. Nino Lo Presti. Ci chiediamo preliminarmente se a parlare sia lo stesso avvocato eletto nel 2008 alla Camera dei Deputati nelle lista del Pdl-Berlusconi Presidente”. Lo afferma il coordinatore cittadino del Pdl a Palermo, Gianpiero Cannella. “Il suo percorso successivo, con l’approdo a Fli e il voto di sfiducia al governo e alla maggioranza di centrodestra di cui pur faceva parte, l’appoggio in Sicilia al governo ribaltonista di Raffaele Lombardo, – aggiunge – la dicono lunga sull’equilibrio e la coerenza della sua posizione politica”. Per Cannella: “Ritenere che il generoso tentativo del Pdl di creare a Palermo un’ampia condivisione di una candidatura che possa rappresentare il polo moderato alternativo alla sinistra sia ‘uno spettacolo pietoso’, è indice di confusione mentale, attribuibile al nervosismo di chi credeva che il Popolo delle Libertà fosse all’angolo”.
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20 Febbraio 2012, 13:52