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Pelagotti: “Martinelli mancherà |Campionato tosto”

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08 Settembre 2020, 15:29

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PETRALIA SOTTANA (PA) – Alberto Pelagotti è uno dei leader del Palermo. Lo scorso anno gli under lo consideravano un secondo padre e lui considerava loro dei figli adottivi da tenere sempre in riga. Adesso la categoria è cambiata e alcuni under non sono rimasti in rosanero, ma l’estremo difensore è rimasto uno dei leader del gruppo.

L’ex Brescia, Empoli ed Arezzo è fermo ai box da qualche giorno, ma continua a lavorare a parte: “Sto bene, sto aspettando di tornare in campo. Il lavoro – dichiara il portiere – procede alla grande ma l’infortunio è stato più serio del previsto. Siamo agli sgoccioli, sto lavorando e la prossima settimana dovrei rientrare. A livello fisico sto bene perché non mi sono mai fermato neanche un giorno durante il Covid”.

Nella giornata di ieri i calciatori del Palermo hanno ricevuto la notizia della sospensione dell’attività da parte di Martinelli: “Mi mancherà tanto, come persona e come amico. Una notizia devastante, non ci aspettavamo tutto ciò ma dobbiamo prendere il meglio anche dalle brutte situazioni. Comunque ci mancherà tantissimo”.

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Pelagotti è consapevole che lo scorso anno l’obiettivo del Palermo era tornare tra i professionisti, ma anche per questa stagione lui vuole vincere: “L’anno scorso avevamo l’obbligo di vincere, quest’anno è diverso ma noi personalmente vogliamo andare in campo per vincerle tutte. Mi aspetto un campionato tosto e duro sotto tutti gli aspetti“.

In panchina siede Roberto Boscaglia, allenatore che Pelagotti conosce bene per aver avuto ai tempi del Brescia: “Boscaglia è un grande allenatore, nella sua carriera ha sempre avuto margini di miglioramenti. Il suo lavoro è fondato su basi solide e caratteriali. Ha portato tante idee e una squadra motivata. È un allenatore completo sotto tutti i punti di vista, e se il Palermo ha preso lui un motivo ci sarà”.

Uno dei “problemi“ per il Palermo, ma anche per molte altre squadre può essere legato alla lista bloccata che permette di avere in squadra massimo ventidue giocatori: “Liste bloccate? Non prendo mai decisioni da solo, ho parlato con il capitano e con la squadra e proveremo a far riportare le liste a 25. Questa situazione tocca tutti, dalle squadre ai compagni che in questo momento sono a casa e non possono giocare. Speriamo di non arrivare allo sciopero ma il nostro obiettivo è chiaro e lampante”.

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08 Settembre 2020, 15:29

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