01 Settembre 2021, 06:00
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Dottore, che significa essere no vax?
“Soffrire di un’ansia ipocondriaca che sfocia nella paranoia aggressiva”.
Il dottore Pietro Bica, ortopedico, per mestiere e per sua stessa definizione, è uno ‘che taglia carne e ossa’. Ha scritto su Facebook che non avrebbe più accettato pazienti non vaccinati nel suo studio privato. Si è sviluppato un robusto dibattito: e fin qui va bene. Poi sono arrivati gli insulti e le minacce in pieno stile no vax.
Quando hanno cominciato a insultarla?
“Dopo i primi articoli di giornale, in modo massiccio, tanto che ho dovuto chiudere la mia pagina professionale, per il momento, con un danno che qualcuno dovrà pagare. Sul mio profilo la stragrande maggioranza ha apprezzato la mia scelta”.
Pentito?
“Ma vuole scherzare? Io sono un medico e come medico devo salvaguardare i miei pazienti e me stesso”.
Qualcuno l’ha accusata di non rispettare il giuramento di Ippocrate.
“Su Ippocrate ci torniamo, mi lasci dire una cosa”.
Prego.
“Sono un medico, come le dicevo, se mi chiamano dalla strada e mi dicono che c’è urgente bisogno di me, io mi precipito e presto tutta l’assistenza che posso, vaccinati o non vaccinati,. Ma nel mio studio, privato, dove si paga, decido io, anche di rinunciare agli onorari delle mie prestazioni. Da me non vengono le urgenze che vanno in ospedale. Se uno vuole me come ortopedico, è semplicissimo: deve vaccinarsi. Punto. Dunque, in che cosa avrei rinnegato…”.
…Il giuramento di Ippocrate.
“Ecco, Ippocrate. La cerimonia del giuramento riguarda un testo interpretato e arricchito e ai miei tempi non c’era Potrei dirle tra il serio e il faceto che, nel 1981, mi sono laureato e sono andato a casa con papà e mamma, c’erano i fiori e il fotografo. Ma sa perché io sono un medico?”.
Perché?
“Perché rispetto, per convinzione e vocazione, il nostro codice deontologico, pubblicato nel sito dell’Ordine, accanto all’elenco dei colleghi morti di Covid”.
Una strage nella strage.
“Che si è interrotta con il vaccino. Questo non suggerisce niente alle brillantissime intelligenze dei no vax e a chi dice che il vaccino non funziona?”.
Il vaccino funziona, nessun dubbio.
“Appunto. E io ho il sacrosanto diritto di ricusare uno che persegue una linea anti-vaccinazione, pure ora che i vaccini te li tirano in testa. Se tu rifiuti la scienza, perché di questo si tratta, non puoi essere mio paziente”.
Parlava delle critiche. E degli insulti.
“Pensi che mi hanno invitato in televisione ‘per difendermi’. Ma di che cosa devo difendermi? Pensi che sul sito di Nicola Porro hanno scritto che scordo Ippocrate. Assurdità, cose affermate da chi non conosce le regole della mia professione. Soprattutto dopo quell’articolo, è arrivato l’attacco più massiccio”.
Che le dicono?
“Parolacce…. Che mi tengono d’occhio, che non mi faranno respirare”.
Chi la chiama?
“Anche gentili signore dall’accento nordico. Io saluto e riferisco che finiranno tutti nelle mie denunce in questura”.
E i pazienti?
“Apprezzano quasi tutti. Qualcuno mi telefona, mi comunica che non intende vaccinarsi e magari lavora in una comunità di anziani”.
Ha letto degli insulti e delle minacce al professore Cascio?
“Sì. E mi dispiace. Antonio è un amico, una persona perbene e un grande medico. Un uomo mite”.
E lei?
“Io mi inc….”.
Dottore!
“Mi arrabbio”.
Aggiunge l’avvocato Stefano Giordano, che è il legale del dottore Bica. “Bisogna introdurre l’obbligo vaccinale, perché lo Stato ha il dovere di imporre le scelte necessarie al benessere della comunità. Ed è bene che ci siano vicinanza e solidarietà per i medici esposti alle ritorsioni dei no vax. Auspichiamo che l’Ordine di Palermo e tuti gli Ordini italiani la esprimano in modo chiaro e specifico, come finora non è avvenuto”.
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01 Settembre 2021, 06:00