Pignataro: “Il veleno |nuoce alla democrazia”

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03 Giugno 2016, 12:59

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CATANIA – Puntuale, a poche ore dall’apertura dei seggi, riemerge il rischio che i cittadini di Caltagirone debbano esprimere il loro voto condizionati da una competizione condotta non con gli strumenti della democrazia, ma col veleno delle illazioni.

In un articolo apparso stamani su “LiveSicilia” si riferisce di una presunta richiesta di atti che la Guardia di Finanza avrebbe fatto in relazione ai bilanci del Comune dell’ultimo esercizio finanziario dell’amministrazione da me presieduta. Nello stesso articolo si specifica che “la notizia giunge da fonti esterne agli investigatori” e si aggiunge che la richiedente sarebbe la Corte dei Conti, “a meno di smentite che in queste ore tardano ad arrivare”. È del tutto evidente che così facendo si alimenta un’illazione attribuendole il rango di notizia e assegnando alla Corte dei Conti un compito – quello di smentire ciò che non è – che non le appartiene.

La verità è che la mia candidatura, col sostegno convinto di tantissimi calatini, fa paura a chi non ha altri argomenti se non quelli di “mascariare” l’avversario!

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In queste settimane mi sono confrontato con tutti sui diversi temi, primo fra tutti quello del bilancio, e ho dimostrato, carte alla mano, che il Comune di Caltagirone si è ritrovato nelle attuali, gravissime condizioni per l’insipienza politica e amministrativa del sindaco Bonanno, nonché per il dissesto a cui lui l’ha condannata e che tuttavia, nonostante il grave oltraggio che ha dovuto subire, la città ha le energie e gli strumenti per tirarsi fuori dalle secche della crisi. Ho indicato strategie e percorsi da seguire. Insomma fatti, non chiacchiere. Soluzioni concrete che, insieme alla carica ideale dei tantissimi cittadini e cittadine che hanno sposato il nostro progetto amministrativo, sono certo saranno più forti di qualsiasi veleno.

Franco Pignataro

 

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03 Giugno 2016, 12:59

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