Pnrr, Cgil Cisl e Uil regionali: "In Sicilia serve un tavolo di governance"

Pnrr, Cgil Cisl e Uil regionali: “In Sicilia serve un tavolo di governance”

L'assessore regionale alle Autonomie locali e alla funzione pubblica ha raccolto e rilanciato l'appello dei sindacati
IL MEETING
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“Un tavolo di governance per stabilire assieme, tra governo della Regione, forze sociali ed enti locali, con quali priorità e linee di finanziamento promuovere lo sviluppo del territorio regionale: delle tre aree metropolitane, Palermo, Catania e Messina e delle cinque aree interne: Terre Sicane, Calatino, Nebrodi, Madonie e Simeto Etna”. Così stamani Sebastiano Cappuccio concludendo, a nome di Cgil Cisl e Uil siciliane, il meeting sui temi dello sviluppo locale e del dialogo sociale organizzato a Palermo dalle tre confederazioni con gli enti di formazione Fdv, Ial ed Enfap e in tandem con l’Anpal (l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro).

Messina: “C’è bisogno di sinergia”

L’incontro ha concluso le attività svolte dai sindacati tra il 2021 e 2022 nell’ambito del progetto Ue Discuss che ha consentito la formazione di 270 sindacalisti. All’incontro ha preso parte l’assessore regionale alle Autonomie locali e alla funzione pubblica, Andrea Messina, che ha raccolto e rilanciato l’appello di Cgil Cisl e Uil: “Del bisogno di sinergia – ha detto – intendo farmi parte attiva e portavoce. Subito dopo il varo della finanziaria, tra febbraio e marzo, conto di riunire attorno a un tavolo gli enti locali, le associazioni di Comuni e le parti sociali. Mettere in rete risorse Ue e territorio è necessario per far ripartire il treno dello sviluppo”.

I sindacati: “”Aspettiamo i fatti”

“Aspettiamo i fatti”, la replica dei sindacati per i quali risorse, indirizzi e priorità vanno concordati assieme tra istituzione e parti sociali. E “in tempo, affinché le scelte definite siano eventualmente recepite nella legge regionale di stabilità” che la commissione Bilancio dell’Ars avrà al centro dei propri lavori nei prossimi giorni. Tra Pnrr e vari fondi Ue la montagna di risorse cui la Regione potrà attingere ammonta a qualcosa come 50-55 miliardi, osservano i sindacati. (ANSA).
TE/ S45 QBKS


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