23 Luglio 2020, 16:06
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PALERMO – Salvo Pogliese, sindaco di Catania, è stato condannato per peculato a 4 anni e 3 mesi nel processo per la gestione dei fondi destinati al gruppo parlamentare regionale del Pdl. La notizia è stata confermata a LiveSicilia da fonti qualificate.
Il tribunale di Palermo ha condannato Salvo Pogliese per peculato continuato a 4 anni e 3 mesi. Il collegio era composto dal presidente Fabrizio La Cascia e dai giudici Daniela Vascellaro e Elisabetta Stampacchia. La cifra oggetto del reato è 75.389,08 euro . I giudici hanno dichiarato l’estinzione dei rapporti di lavoro i di impiego di Pogliese nei confronti di amministrazioni o entri pubblici ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica”. Pogliese è stato dichiarato “interdetto in perpetuo dai pubblici uffici” ed è stato ordinata “la confisca del profitto del reato di peculato continuato”.
Per la legge Severino, Pogliese rischia la sospensione da primo cittadino. Al suo posto dovrebbe subentrare, per 18 mesi, il vicesindaco Roberto Bonaccorsi.
Il sindaco di Catania si è detto estraneo fin dal primo momento alle accuse, ricordando di aver anticipato le somme contestate e di avere ottenuto soltanto delle “restituzioni” dal gruppo parlamentare Pdl. A difenderlo è stato uno dei più noti volti del Foro catanese, l’avvocato Giampiero Torrisi.
L’accusa, sostenuta dal Pm Laura Siani, aveva chiesto per lui la condanna a 4 anni e 3 mesi, richiesta pienamente accolta. Tra le spese contestate ce n’erano alcune effettuate con i fondi destinati al gruppo Ars del Pdl: 1.200 euro per la “sostituzione di varie serrature e varie maniglie per porte” in uno studio professionale di famiglia, 30 mila euro per soggiorni in albergo a Palermo, anche assieme ai famigliari, cene e spese di carburante, 280 euro per la retta scolastica del figlio e 30 mila ero in assegni girati sul conto personale. Da qui l’accusa di peculato.
Insieme a Salvo Pogliese sono stati condannati altri personaggi di rilievo del mondo politico, come il catanese Dino Fiorenza. Leggi tutti i particolari
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23 Luglio 2020, 16:06