Ponte sullo Stretto, Salvini incassa disponibilità dell'Unione europea - Live Sicilia

Ponte sullo Stretto, Salvini incassa disponibilità dell’Unione europea

L'Ue attende 'un progetto solido per finanziare la prima fase di fattibilità e poi il progetto partirà'
POLITICA E INFRASTRUTTURE
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Bruxelles sarebbe pronta a contribuire finanziariamente alla realizzazione del Ponte sullo Stretto: è quanto afferma la commissaria per i Trasporti, Adina Valean, precisando che l’Ue attende ‘un progetto solido per finanziare la prima fase di fattibilità e poi il progetto partirà’. La dichiarazione è arrivata al termine di un incontro con il ministro Salvini.

“Sottolineo ai colleghi che l’attuale governo dopo 54 anni di mancati sforzi ha tutta l’intenzione di avere un collegamento stabile fra Sicilia e Calabria, fra Italia e Europa, per il completamento di quel corridoio scandinavo-mediterraneo che” con “il Ponte che collega Messina e Reggio, Sicilia e Calabria, avrebbe l’anello mancante di cui parlava la commissaria Valean”. Ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo alla riunione con gli omologhi europei. “Noi – ha aggiunto – stiamo investendo sulla progettazione e avendo tempi e finanziamenti certi”.

“Per la prima volta dopo anni, sui tavoli europei torna un’opera che per l’Italia sarà fondamentale, non solo per collegare Sicilia e Calabria, ma anche per inquinare di meno aria (140.000 tonnellate di anidride carbonica emessa in meno) e mare”, ha sottolineato il leader leghista, indicando che da parte della commissaria Ue, Adina Valean, e da altri colleghi europei c’è “attenzione e condivisione”.

E ancora: “In manovra abbiamo rispristinato la società. Io mi assumo l’onore e l’onere di dare indicazioni poi ci sono ingegneri che lavorano, hanno lavorato e lavoreranno sul progetto. Penso che sia un’opera fondamentale per unire la Sicilia al resto d’Italia e l’Italia al resto d’Europa, crea lavoro vero. Spero che non ci siano i professionisti del no per bloccare queste e altre opere. Se tutto va come mi auguro e come l’Italia si augura, entro due anni partiremo con i lavori”

Poi il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenendo in collegamento da Bruxelles al festival ‘L’Italia delle Regioni’ in corso oggi al Palazzo Lombardia di Milano ha detto: “La commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, con cui ho cenato ieri, ha detto che il Ponte sullo Stretto potrà essere co-finanziato almeno in una prima fase dall’Unione europea: un primo passaggio storico”.

Le reazioni dalla Regione

Subito sono arrivate le reazioni. Tra i primi il presidente della Regione Renato Schifani che ha detto: “Congratulazioni al ministro Salvini per l’appoggio concreto ottenuto dal commissario europeo ai Trasporti, Adina Valean, alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. È un traguardo da noi tanto ambito, indispensabile per conferire finalmente alla Sicilia il ruolo che merita, quello di regione europea moderna al centro del Mediterraneo”. 

Dopo il presidente della Regione ha preso la parola il suo vice Luca Sammartino che ha parlato di “un autorevole riconoscimento dell’importanza di un investimento cruciale per lo sviluppo della Sicilia. Grazie a Matteo Salvini per il grande lavoro svolto in questa direzione. La presa di posizione dell’Europa – ha proseguito – è infatti il frutto della decisione e della coerenza con le quali il ministro delle Infrastrutture sta difendendo e rilanciando il progetto del Ponte. Un progetto che, una volta realizzato, porterà enormi benefici ai siciliani”, ha concluso Sammartino.

Per Mimmo Turano, assessore all’istruzione e alla formazione della Regione Siciliana ed esponente della Lega in Sicilia “il ministro Salvini ha raggiunto un doppio importante risultato: il via libera all’opera e l’ok al co-finanziamento europeo almeno in una prima fase per il Ponte sullo Stretto. Si tratta di un passaggio fondamentale che impone adesso il massimo sforzo per avviare i lavori dell’opera”.

I plausi del mondo politico

“Il centrodestra ha vinto le elezioni politiche anche rilanciando il tema delle grandi opere e del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. I primi passi del governo guidato da Giorgia Meloni vanno in questa direzione, e la determinazione del ministro per le Infrastrutture e i trasporti, Matteo Salvini, ci fa ben sperare per i prossimi anni. Adesso arriva anche il via libera dell’Europa. La commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, ha confermato l’inclusione del Ponte sullo Stretto all’interno delle reti trans-europee di trasporto (TEN-T), ed ha chiarito i prossimi passi. L’Unione aspetta un progetto solido per finanziare la prima fase di fattibilità. Un’ottima notizia per l’Italia, per il Sud, per la Sicilia e per la Calabria. L’esecutivo ha intrapreso un preciso percorso – è già stato istituito un tavolo tra il Ministero delle Infrastrutture e le Regioni coinvolte – ed è deciso ad andare avanti per realizzare finalmente un’opera strategica che cambierebbe la storia del Mezzogiorno”, ha affermato in una nota Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento.

 Nino Minardo, presidente della commissaria difesa della Camera dei deputati commentando le dichiarazioni della Commissaria europea ai trasporti, Adina-Ioana Valean ha parlato di affermazione del metodo Salvini. “Come già al ministero dell’Interno anche alle infrastrutture – ha detto – si impone il metodo Salvini: buonsenso e concretezza al governo. Il via libera dell’Europa per la realizzazione del Ponte sullo Stretto e la disponibilità al co-finanziamento sono un importante successo del ministro Salvini”.

“Siamo davvero orgogliosi dell’impegno che il Ministro per le infrastrutture Matteo Salvini sta onorando rispetto alla realizzazione del ponte sullo Stretto – così in una nota il deputato questore all’Ars Vincenzo Figuccia che prosegue – l’appoggio suggellato oggi dal commissario europeo ai Trasporti, Adina Valean a margine del Consiglio Ue a Bruxelles, testimonia l’autorevolezza del governo nazionale e del governo regionale, nella realizzazione di un’opera strategica per l’economia regionale. La Sicilia – osserva Figuccia – sarà sempre più protagonista nel processo di perequazione infrastrutturale che la pone di diritto, al centro del Mediterraneo”.

“Ringrazio la Commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, per le parole pronunciate oggi sul Ponte sullo Stretto di Messina e per la conferma della disponibilità a finanziare la prima fase di fattibilità del progetto, in vista della costruzione effettiva dell’opera”, ha detto in in una nota Annalisa Tardino, componente della Commissione Trasporti e turismo del Parlamento europeo aggiungendo: “Decisivo in tal senso l’operato del vicepremier e ministro Matteo Salvini, che ha finalmente portato il tema sul tavolo del Consiglio dell’UE, dando un impulso politico fondamentale per portare avanti il progetto anche con il sostegno dell’Unione Europea, in parallelo al lavoro che stiamo attuando anche nel Parlamento Europeo. Come ho avuto modo di ribadire più volte, si tratta di un’opera strategica per tutto il Paese, non solo per il Sud e la Sicilia, che ci consentirà anche di investire per la creazione e lo sviluppo delle infrastrutture tuttora mancanti, che saranno la prosecuzione naturale, in termini di mobilità viaria e ferroviaria, del Ponte”.

Le critiche dell’opposizione

“Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ci comunica di aver cenato con la commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, che gli avrebbe assicurato il co-finanziamento, da parte dell’UE, del Ponte sullo Stretto di Messina. Ma lui ha spiegato alla UE che, mentre porta avanti la sua battaglia per la realizzazione di un carrozzone ormai anacronistico, che è già costato 1,2 miliardi di euro per dipendenti, gare e appalti vari e di cui si parla dal 1866, lo stesso Salvini ha azzerato il fondo sul trasporto rapido di massa e mette un freno al futuro del Paese?”. Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “C’è un pezzo di Italia che va ancora con le littorine, che impiegano sette ore per condurre i passeggeri a Taranto o a Reggio Calabria, riempiendo i vagoni del fumo derivante dalla combustione del gasolio e questo Salvini lo sa bene perché, per quanto provi a negarlo, ci sono le prove della sua precedente contrarietà al Ponte”. “Nella Legge di Bilancio 2023, è saltato il fondo previsto dalla Finanziaria 2019, art.1 comma 95, sul trasporto rapido di massa. Investimenti di 3 miliardi e 300 milioni l’anno che, dal 2023 al 2033, avrebbero finanziato diversi progetti per lo sviluppo e la sicurezza del trasporto pubblico di massa su cui ogni giorno si muovono migliaia di persone. A fonte di questo, si stima che la realizzazione del Ponte sullo Stretto avrà un costo di 8-10 miliardi di euro. Una spesa ingiustificabile, – conclude Bonelli, – per un’opera posta su una faglia ad alto rischio sismico, circa 7.3 gradi Richter, esposta a venti e correnti molto forti”. 


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