Cantiere navale Trapani, c'è il ricorso della Satin | Sospesa l'aggiudicazione dei lavori - Live Sicilia

Cantiere navale Trapani, c’è il ricorso della Satin | Sospesa l’aggiudicazione dei lavori

Sospensiva del Tar: a ottobre sarebbero dovuti partire i lavori.

TRAPANI – In piena estate l’assessorato regionale alle Attività Produttive aveva dato l’annuncio: “A ottobre partiranno i lavori (7 milioni di euro) per il ripristino della piena efficienza del bacino galleggiante di Trapani”. Su questa linea c’erano stati anche i comunicati delle organizzazioni sindacali, soddisfatte perché all’incompiuta finalmente si metteva riparo e perchè l’avvio dei lavori avrebbe garantito occupazione a quegli operai rimasti senza lavoro dopo la chiusura del cantiere navale. Riassunzioni previste dal bando di gara.

A pochi giorni dalla fine del mese di settembre a Trapani, però non si muove nulla. Sembra infatti che il conto alla rovescia si sia fermato. Forse l’nnesima beffa per un porto che dopo le gare di Coppa America del 2005 doveva decollare. L’annuncio dell’assessorato regionale non ha tenuto conto, infatti, che l’aggiudicazione della relativa gara di appalto, risalente all’ottobre 2012, è oggetto di un ricorso al Tar da parte della Satin. Si tratta della società, oggi fallita, che gestiva il cantiere navale di Trapani. Il Tar ha infatti sospeso l’aggiudicazione alla ‘Mediterranea Agrigentina srl’. L’amministratore delegato della Satin, Giuseppe D’Angelo, ma anche l’avvocato Fiorella Colbertaldo, della curatela fallimentare, che ha condiviso il ricorso al Tar, hanno scritto al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e all’assessore regionale alle Attività Produttive, Linda Vancheri, chiedendo lumi sull’annuncio, ricordando proprio che l’aggiudicazione è bloccata dal Tar per la sospensiva pronunciata nel marzo del 2013. C’è un giudizio in corso e i giudici amministrativi hanno scritto nel decreto di sospensiva che “non possono escludersi profili di fondatezza del ricorso introduttivo in ordine alla contestata insussistenza dei requisiti tecnici per la partecipazione alla gara posseduti dalla contro interessata (la Metalmeccanica Agrigentina srl, ndr)”. ma questo non è l’unico ‘guaio’ del porto di Trapani. Non si ha infatti notizia dell’esito che ha avuto la gara indetta dal ministero delle Infrastrutture per assegnare l’area demaniale occupata dal cantiere navale. Anche questa si è arenata.


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