Premio “Themis”| E’ la decima edizione

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19 Gennaio 2020, 10:54

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BRONTE (CATANIA) – Quest’anno sono dieci. Dieci anni di passione, lavoro e cultura. Un anniversario che non passa certo inosservato tra tante iniziative che nascono e poi in breve tempo scompaiono. Il “Premio Themis” è riuscito invece a tagliare il suo decimo traguardo. Un obiettivo raggiunto grazie alla tenacia del gruppo, l’Associazione Culturale Orizzonti Liberi, che ormai da un decennio dal piccolo comune di Bronte, tanto famoso per il suo frutto pregiato, si spende per far sì che autori giovani e meno giovani, studenti e non, da tutta Italia si possano mettere in gioco attraverso la propria attività creativa. Il tutto senza spendere nulla ma, di contro, aspirando ai premi previsti dal bando, certi che a valutare le opere sarà una qualificata giuria composta da docenti universitari e non. Sta agli scrittori, o agli aspiranti tali, dare forma alle tante idee che si affollano nella mente di ciascuno, facendo diventare queste ora versi ora racconti con spazio, da qualche anno, anche alla poesia dialettale siciliana. E Themis, dedicato nel suo nome proprio al supremo valore della Giustizia, quest’anno chiede ai più navigati di comporre liberamente mentre invita gli studenti a riflettere sul tema della “Libertà”.

“Non uno ma infiniti grazie – nelle parole della ideatrice Barbara Prestianni – sono doverosi nei confronti di chi ha sempre creduto in noi, ai partecipanti, ai qualificati giurati e ai supporter pubblici e privati che non ci hanno mai abbandonato”. Del resto, continua la presidente, mentre le opere continuano ad arrivare da tutta Italia e continueranno a farlo fino a tutto febbraio, “dieci anni sono la dimostrazione che la formula funziona, sebbene di edizione in edizione cerchiamo di dare sempre qualcosa in più”. Ma anche di ottenere qualcosa in più che dia testimonianza del lavoro svolto da quello che poi non è altro che un gruppo di volontari animati solo da tanto impegno. E quel qualcosa in più è arrivato. Ad arricchire il già nutrito novero di comuni che accordano ogni anno il proprio patrocinio, è giunta infatti anche l’Università degli Studi di Catania. “Per noi – dice l’ideatrice – un importantissimo riconoscimento”.

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Immancabile l’ambito premio speciale “Francesco Foresta”, il riconoscimento che la testata giornalistica online Live Sicilia, in ricordo del proprio scomparso fondatore, assegnerà per il quinto anno consecutivo a uno dei racconti in gara. Il vincitore vedrà infatti la propria opera ospitata tra le pagine di I Love Sicilia, quel mensile che parla del bello della nostra terra tanto voluto dal compianto direttore. Saranno i giornalisti Donata Agnello, moglie di Foresta, e Antonio Condorelli, coordinatore di Live Sicilia Catania, a proclamare dal palco della cerimonia finale il nome di colui, o di colei, che sarà riuscito a colpire per contenuto e stile. Senza dimenticare poi “Prof al top” e “Scuola al top”, i due riconoscimenti ideati per rendere omaggio all’impegno dei tanti docenti e delle tante scuole che con tanta passione seguono i propri studenti nella partecipazione. Un’opportunità, insomma, per le centinaia di concorrenti che ogni anno decidono di presentare i propri lavori, pronti poi, tra maggio e giugno, ad affollare Bronte per prendere parte alla premiazione. Non resta dunque che prendere carta e penna e cominciare a scrivere, a mettere nero su bianco. Del resto c’è un mare immenso da cui pescare, la stessa immensità che quelle parole che costituiscono la nostra lingua ci consentono di creare e ricreare. Di continuo. Ogni volta che la nostra mente, e la nostra penna, ne sente l’irrefrenabile desiderio.

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19 Gennaio 2020, 10:54

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