30 Aprile 2017, 09:31
2 min di lettura
PALERMO – “Le primarie del Pd stanno facendo registrare in Sicilia un’alta partecipazione. La maggiore affluenza si registra nei capoluoghi di provincia”. Lo ha detto Antonio Rubino, responsabile regionale dell’organizzazione del Pd. In Sicilia nel pomeriggio sono state molte le persone in coda per votare ai seggi per l’elezione del segretario nazionale Pd. E anche dopo le 20 i seggi hanno permesso di smaltire le file. Alle 17 avevano votato circa 85 mila persone. La sfida è a tre fra l’ex premier Matteo Renzi, il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il governatore della Puglia Michele Emiliano.
In Sicilia erano 398 i gazebo per votare. Volontari e iscritti a lavoro già dalle prime ore del mattino nei seggi. A Palermo erano posizionati 28 gazebo (clicca qui per la lista) dove hanno votato anche i big regionali del partito. ”Il voto è segreto. Voterò bene. A parte gli scherzi è giusto che il presidente non si schieri pubblicamente”, ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta nel gazebo in piazza Castelnuovo a Palermo. Crocetta lì ha incontrato il segretario regionale del Pd Fausto Raciti. Insieme si sono fatti fotografare e hanno ceduto il passo ad alcune persone che erano in fila per votare. Poi, i due sono andati a pranzo insieme per “parlare di politica”.
Alle convenzioni dei circoli di alcune settimane fa (il voto riservato agli iscritti al partito) il segretario uscente Matteo Renzi aveva raccolto nell’Isola il 70,01% dei consensi, Andrea Orlando il 23,91% mentre Michele Emiliano si era fermato al 6,48%. “Se vince Matteo Renzi vinciamo le prossime elezioni. Abbiamo bisogno di un Pd forte che si apra alla società e guidi l’Italia verso nuovi cambiamenti”, ha detto il sottosegretario Davide Faraone che ha votato nel gazebo di piazza Castelnuovo a Palermo per l’elezione del nuovo segretario dei Democratici.
Ed è polemica a Catania. Nel portale del Pd non ci sono i luoghi in cui è possibile andare a votare nel capoluogo etneo. Sul sito del Partito democratico esiste un’apposita sezione, chiamata “Trova seggio”, nella quale è possibile digitare la propria città e scoprire dove andare a votare. Alle 10.30 del 30 aprile, proprio durante le primarie, digitando Catania si leggeva: “I seggi relativi al comune richiesto non sono ancora stati caricati. I nostri server sono in continuo aggiornamento”.
>TROVA I SEGGI SU LIVESICILIA CATANIA
Si votava presentando documento d’identità e tessera elettorale. Chi non era iscritto al Pd doveva anche versare un contributo minimo di 2 euro.
Pubblicato il
30 Aprile 2017, 09:31