Cronaca

La processione davanti casa del boss: il sindaco di Cerda a processo

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27 Gennaio 2024, 16:38

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TERMIN IMERESE (PALERMO) – La procura di Termini Imerese ha chiesto il rinvio a giudizio del sindaco di Cerda e deputato dell’Assemblea regionale Siciliana della Lega Salvatore Geraci.

L’accusa nei confronti di Geraci è quella di aver tentato di costringere il comandante della polizia municipale a scrivere al questore per ottenere che la processione del Venerdì Santo passasse davanti la casa di un boss nel paese da lui amministrato, cioè Cerda. L’ipotesi di accusa è di abuso di potere. Il 14 febbraio del 2022, in occasione della processione del Venerdì Santo – che imponeva un itinerario differente rispetto a quello tradizionale che prevedeva il transito vicino casa di un mafioso – avrebbe fatto pressioni per ottenere la deviazione del corteo“al fine di ottenere consenso elettorale da parte della comunità e il favore del Comitato della Madonna Addolorata di Cerda”.

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Salvatore Geraci dopo avere appreso di essere indagato, il 6 ottobre del 2023, si è autosospeso dal ruolo che ricopriva di componente della commissione Antimafia regionale. Il sindaco, difeso dall’avvocato Vincenzo Lo Re, si è sempre proclamato estraneo a ogni contestazione mossa nei suoi confronti.

“Risulto essere indagato per abuso d’ufficio e minaccia aggravata – aveva detto quando era gli era stato notificato l’avviso di conclusioni indagini – C’è stato un tentativo di ‘mascariamento’ da parte di chi mi ha denunciato, ma non vi sono capi d’accusa relativi a un qualche coinvolgimento con la mafia, voto di scambio e mazzette. Sono sereno, fiducioso perché ho sempre agito nel bene. Credo nella giustizia e nel lavoro della magistratura”. L’udienza preliminare è stata fissata per marzo.

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27 Gennaio 2024, 16:38

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