MAZARA DEL VALLO – Dovrebbe entrare nel vivo lunedì prossimo, dopo le prime due udienze conclusesi con un nulla di fatto, il processo nel quale è imputato il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, che deve rispondere del reato di violenza privata. Dopodomani è in programma a Mazara, presso la sede distaccata del tribunale, una nuova udienza del procedimento scaturito da una denuncia presentata dal patron dell’agenzia di comunicazione Italiana Stampa, Giancarlo Frigulti. Assieme a Cristaldi, è imputata anche la signora Rosa Di Giorgi, attuale capo dello staff del primo cittadino mazarese.
La Di Giorgi deve rispondere dei reati di minacce e ingiuria. I fatti si riferiscono a quanto sarebbe accaduto, nell’estate 2011, durante una serata di spettacolo organizzata dallo stesso Frigulti. Quest’ultimo, intervenuto sul palco allestito in piazza Mokarta, avrebbe criticato l’operato dell’amministrazione comunale. Ne sarebbe scaturito un parapiglia che ha spinto Frigulti a presentare denuncia. Da lì si è, poi, arrivati al processo iniziato lo scorso 15 giugno e nel quale sono imputati Cristaldi e la signora Di Giorgi. I due sono difesi dagli avvocati Baldassare Lauria e Alessio Muscolino. La prima udienza fu rinviata per il legittimo impedimento presentato da Lauria, la seconda (che si sarebbe dovuta tenere il 29 giugno) è, invece, saltata a causa di un guasto all’impianto di fonoregistrazione. I testi citati dall’accusa sono nove. Giancarlo Frigulti ha già presentato, attraverso il suo legale, l’avvocato Fabrizio Torre, richiesta di costituzione di parte civile.
