04 Giugno 2012, 20:05
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Protestano per avere risposte, ma ancora non c’è alcuna garanzia per i circa duecento lavoratori Coinres in attesa degli stipendi arretrati di febbraio, marzo, aprile e maggio. I dipendenti del consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti nella provincia di Palermo hanno organizzato un sit-in davanti alla sede della presidenza della Regione che è andato avanti fino al primo pomeriggio, in attesa della conclusione degli incontri con le sigle sindacali e coi sindaci dei comuni di Bagheria, Casteldaccia, Villabate, Ciminna, Ficarazzi, Baucina e Bolognetta. Il primo incontro è terminato senza alcuna garanzia nei confronti dei dipendenti, mentre la commissione Bilancio dell’Ars, presieduta da Riccardo Savona ha ritenuto necessario ribadire la necessità di utilizzare le risorse previste dal dirigente generale del dipartimento Rifiuti, Enzo Emanuele, pari a 3,4 milioni di euro.
“E’ necessario un tavolo tecnico – dice Savona- per individuare soluzioni percorribili che risolvano le questione nella sua interezza, consapevole che la Regione non ha opportunità di intervenire su attività che esulano dai suoi poteri, e pertanto l’impegno politico è rivolto alla tutela dei diritti dei lavoratori. Credo – conclude Savona – che bisogna accelerare i tempi per la creazione delle società di raccolta dei rifiuti che dovranno sostituire gli Ato, secondo quanto previsto dalla legge di riforma approvata nel 2011”.
Una situazione, quella dei duecento dipendenti in attesa dello stipendio, che la scorsa settimana ha provocato l’ira dei dipendenti del consorzio che fanno capo a Misilmeri: alcuni di loro, infatti, al termine di una riunione dei sindaci che si è tenuta a Villabate, hanno inseguito e aggredito il primo cittadino di Bagheria, Vincenzo Lo Meo.
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04 Giugno 2012, 20:05