Provenzano, duello tra giudici|La Cassazione: “Errore di altri”

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06 Giugno 2011, 17:44

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Per la Cassazione non erano scaduti i termini della custodia cautelare per i quattro fiancheggiatori di Bernardo Provenzano scarcerati dopo la condanna in Appello. Lo precisa la stessa Corte di Cassazione, in una nota, nella quale si sottolinea che l’errore è stato della Corte d’Appello di Palermo.

“In merito alle notizie di stampa di domenica 5 giugno relative alla liberazione di quattro detenuti fiancheggiatori di Provenzano, attribuita ai ritardi della Cassazione nel decidere i ricorsi dagli stessi presentati, si precisa che – è detto nella nota della Suprema Corte – i ricorsi, pervenuti alla Cassazione, il 24 marzo 2010 e assegnati alla V Sezione penale, sono stati fissati per l’udienza pubblica del 20 gennaio 2011, nel corso della quale il collegio giudicante, su conforme richiesta del procuratore generale di udienza, ha rinviato la causa a nuovo ruolo, rilevando che la motivazione della sentenza impugnata (di oltre 100 pagine) era pervenuta soltanto il giorno precedente”. “L’udienza – prosegue il comunicato – è stata successivamente fissata per il 14 giugno 2011, tenuto conto che, secondo i calcoli effettuati, risultava che i termini di custodia cautelare per i quattro imputati scadevano nella data del 6 marzo 2012. Infatti, il reato per cui i quattro imputati sono stati condannati è quello di cui all’art.416 bis codice penale aggravato dai commi 4 e 6; la reclusione massima è di 15 anni e va aumentata della metà ai sensi del comma 6”. Da ciò, “consegue che – afferma la Cassazione – la durata complessiva della custodia cautelare è di 6 anni ai sensi dell’art.303 comma 4 lett c, codice procedura penale. Invece la Corte d’Appello di Palermo Sezione III con quattro ordinanze di analogo contenuto ha erroneamente individuato la scadenza della custodia in carcere per i quattro detenuti alla data del 29 aprile 2011”.

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Il procuratore generale di Palermo Luigi Croce acquisirà tutti gli atti relativi alla vicenda processuale dei quattro fiancheggiatori del boss Bernardo Provenzano scarcerati dalla terza sezione della corte d’appello per scadenza dei termini di custodia cautelare. Secondo la Cassazione, infatti, che a dire dei giudici di secondo grado non avrebbe celebrato in tempo il processo ai 4 imputati, facendo decorrere il cosiddetto termine di fase, la “colpa” sarebbe, invece, del collegio palermitano che avrebbe erroneamente indicato nel 29 aprile 2011 e non nel 12 marzo 2012 la data di scadenza dei termini. L’errore dunque sarebbe della corte d’appello che avrebbe dato per decorsi i termini. Le scarcerazioni non sono state impugnate dalla procura generale e dunque sono definitive. Il ripristino della misura cautelare, insomma, anche se la Cassazione avesse ragione non sarebbe possibile con la conseguenza che i quattro imputati dovrebbero restare liberi fino all’eventuale passaggio in giudicato delle sentenze di condanna emesse a loro carico.

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06 Giugno 2011, 17:44

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