Psicodramma rosanero, un film già visto

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12 Aprile 2011, 09:58

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Lo psicodramma rosanero è un film già visto. L’allenatore che va e che torna. Oscuri cerusici chiamati al capezzale del malato e congedati malamente. Sicché escono fuori dai gangheri e rilasciano interviste pepatissime. E poi la mozione degli affetti: state con la squadra, stiamo con il Palermo. Questo non è in discussione. I tifosi rosanero stanno sinceramente col Palermo. Però vorrebbero capire. E vorrebbero scacciare il fastidio di chi paga il biglietto per lo stesso spettacolo. Lo psicodramma sotto il cielo rosanero ha una domanda di fondo: fin qui ci siamo arrivati e grazie a Zamparini. Ma è mai possibile che non si riesca a muovere un passo in più?

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E’ facile guardare al Vesuvio con rimpianto, in queste settimane di grigiore. Non solo perché al San Paolo gioca quel Cavani troppo spesso spernacchiato al “Barbera”. Ma perché Napoli è ciò che Palermo, forse, potrebbe essere. Gli azzurri – dopo un crollo rovinoso, successivo a epoche gloriose – hanno ricostruito un futuro mirabile. E il blasone in questi casi può essere perfino un peso. Ora, la colpa che si imputa a Zamparini – secondo noi a ragione – è la mancanza di chiarezza. Questo Palermo non è da Champions, non lo è mai stato. Basta con i proclami senza sostanza. Si dica che l’orizzonte è la sopravvivenza in serie A, con qualche soddisfazione. Si certifichi. Penseremo ai tempi del Kroton e renderemo grazie.

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12 Aprile 2011, 09:58

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