Pubblicità e quotidiani al palo| Mobilità alla Publikompass

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30 Settembre 2013, 19:15

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PALERMO – Mobilità per gli agenti pubblicitari della Publikompass. Ad annunciare il provvedimento è l’agenzia pubblicitaria leader in Italia nella gestione e raccolta degli spazi pubblicitari per carta stampata, web, televisione e radio, con sedi in tutta Italia ha avviato le procedure di licenziamento su tutto il territorio nazionale. A farne le spese 87 lavoratori tra i quali 22 dipendenti che raccoglievano pubblicità per conto del Giornale di Sicilia, 29 a Messina (Gazzetta del Sud), 18 a Catania (La Sicilia) e ancora un lavoratore a Siracusa e 4 a Trapani.

La società, nata nel 1972 che occupa 233 lavoratori a tempo indeterminato ha sede a Milano e 52 uffici in tutta Italia: “La situazione di eccedenza – si legge nel comunicato inviato dall’azienda – è determinata dall’andamento negativo e irreversibile del settore pubblicitario che si riflette anche sulla raccolta. La società ha visto recentemente la risoluzione delle concessioni per la raccolta pubblicitaria a varie testate localizzate principalmente nel Sud Italia”.

Nel corso degli ultimi anni la Publikompass ha subito una perdita di fatturato pari al 30 per cento. Nel 2010, il fatturato si attestava a circa 136 milioni di euro per scendere poi nel 2011 a 124 milioni, con un calo di 8 milioni di euro. Per il 2012, invece, il ricavato si ferma a 87 milioni di euro con una perdita pari al 30 per cento e una previsione per il 2013 di 67 milioni di euro con una perdita pari al 51 per cento.

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Una situazione drammatica quella del settore dell’editoria e della pubblicità che ha colpito soprattutto i quotidiani siciliani: “La società – continua il comunicato – ha svolto un’analisi puntuale delle strutture operative di Bologna , Firenze, Perugia, Caserta, Napoli, Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Lecce, Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani, che ha confermato come anche per il futuro non sia possibile un recupero di redditività nè di sviluppo produttivo sostenibile per le attività locali”.

Publikompass ha inoltre dichiarato che non potrà ricorrere a ‘’misure temporanee di cassa integrazione’’ perché la cessazione delle attività produttive è definitiva.

“Il Giornale di Sicilia – dichiara a LiveSicilia Marianna Flauto, segretario della Uilctus Uil Sicilia – è il maggiore committente della Publikompass. I giornali più colpiti, come riferito dalla stessa azienda sono quelli del Sud del nostro Paese. Secondo quanto appreso dagli stessi lavoratori, si vocifera – continua la Flauto – che sarebbe volontà degli stessi quotidiani curare autonomamente il servizio pubblicitario. E’ importante, a questo punto, che i giornali in questione riassumano il personale licenziato dalla Publikompass, che tra l’altro è personale che fa parte della vita stessa delle redazioni e dove svolge servizi di impaginazione, marketing, servizi generali, segretariato. Dobbiamo salvaguardare i livelli occupazionali”.

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30 Settembre 2013, 19:15

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