Quanti siciliani tra Le Iene |”Abbiamo colonizzato il programma”

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25 Maggio 2018, 15:13

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Apprezzate per scoop importanti, a volte criticate per aver sposato cause discutibili, di certo c’è che Le Iene di Italia Uno fanno parlare di sé da anni. E da anni hanno un grande pubblico che segue i servizi di infotainment della trasmissione televisiva di Mediaset. Dove i siciliani abbondano. L’apripista è stato Pierfrancesco Di Liberto, in arte Pif, che partendo dal programma di Italia uno ha costruito una carriera che lo ha portato al successo da regista. Ma l’elenco è davvero lungo: tra inviati, autori e montatori vari al momento sono talmente tanti che in redazione non c’è mai una stanza in cui non sia presente almeno un siciliano. “Abbiamo colonizzato il programma”, raccontano. E, ridendo, progettano di lanciare una petizione per aprire una sede distaccata delle Iene a Mondello. I siciliani delle Iene si raccontano sul nuovo numero di I love Sicilia, il mensile già disponibile nella sua versione on line, in edicola nei prossimi giorni. Il programma di Italia uno da 21 anni ottiene un successo di pubblico clamoroso. Il segreto del successo, assicurano le iene siciliane: miscelare con equilibrio inchieste giornalistiche e intrattenimento comico. Nel servizio si raccontano i volti siculi de Le Iene: Ismaele La Vardera, Silvio Schembri, Gaetano Pecoraro, Michele Cordaro, Fabio Agnello e Cristiano Pasca.

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Nel nuovo numero del mensile anche un’intervista a Roberto Alajmo. Lo scrittore palermitano, ai fornelli per la rubrica “A tavola con”, parla del suo nuovo romanzo “L’estate del ’78” e del teatro Biondo, che dirige. Intervistato sul nuovo I love Sicilia anche Heinz Beck, il grande chef stellato che ha preso le redini della cucina del St George Restaurant di “The Ashbee Hotel” a Taormina.

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25 Maggio 2018, 15:13

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