“Quasi certa la revisione del processo| per la strage di via D’Amelio”

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27 Novembre 2010, 17:13

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“Sicuramente a Caltanissetta questo processo di farà”. Il procuratore nisseno, Sergio Lari, parla, in un’intervista a Tgs, delle indagini che stano riscrivendo la storia della strage di via D’Amelio in cui morì Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta. “La prospettiva dopo i recenti sviluppi delle indagini sulle stragi del 1992 – ha spiegato il magistrato – è quella di celebrare a Caltanissetta un processo basato su dichiarazioni di Gaspare Spatuzza. Processo che può portare anche la rilettura delle precedenti indagini, in relazione alle quali si sono registrate le ritrattazioni di quelli che furono i cardini di quei processi”.

Gaspare Spatuzza ha raccontato ai magistrati una storia diversa da quella accertata da sentenze ormai definitive. Sarebbe stato lui a trovare la fiat 126 che sarebbe stata poi riempita di tritolo, non Vincenzo Scarantino. “Offriremo i risultati di queste indagini articolate e complesse alla Procura generale di Caltanissetta – aggiunge Lari – che li trasmetterà alla Procura generale competente, che potrebbe essere quella di Catania o di Messina per valutare la possibilità, o la quasi certezza se vogliamo, di apertura di un processo di revisione nei confronti di alcune delle posizioni delle persone accusate ingiustamente e che hanno avuto condanne all’ergastolo”.

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Quanto al pentito Gaspare Spatuza, Sergio Lari ribadisce che “il mio ufficio giudiziario ha sviluppato e trovato riscontri alle dichiarazioni di Spatuzza su un tema ampio, quello di un segmento esecutivo della strage di via d’Amelio, di cui lo stesso Spatuzza è stato diretto protagonista”. Il collaboratore di giustizia è stato, infatti, ritenuto inattendibile dalla corte d’Appello di Palermo nella sentenza Dell’Utri. “Non è mia abitudine commentare le sentenze, che vanno lette e rispettate – ha chiuso Lari – ma mi limito solo ad osservare che quel giudizio si riferisce a una vicenda circoscritta e specifica, l’incontro tra Spatuzza e Graviano in un bar nel gennaio del 1994, e a dichiarazioni de relato: è su quel tema che si è pronunciata la corte d’Appello”.

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27 Novembre 2010, 17:13

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