Cronaca

Quei violenti che non sono né tifosi né veri palermitani

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30 Dicembre 2024, 11:38

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Quei facinorosi e violenti che hanno attaccato il pullman del Palermo, con sassi e bombe carta, non sono tifosi. Non sono nemmeno dei veri palermitani. Rappresentano soltanto il peggio. E come il peggio, come un bubbone, devono essere considerati.

Si può, ovviamente, contestare una squadra che non risponde alle attese, ma sempre con atteggiamenti civili e mai sopra le righe. Per capirci: anche gli insulti, dagli spalti e sui social, non hanno cittadinanza. Chi confonde la contestazione con l’aggressione si pone fuori da tutto.

“Il Palermo FC intende condannare duramente l’agguato di ieri notte al pullman con a bordo calciatori, staff e dirigenti della Prima Squadra nel tragitto tra l’aeroporto Falcone Borsellino e il Palermo CFA”.

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“Il Club ha sempre rispettato ogni forma civile di contestazione da parte della tifoseria. Questo inquietante episodio offende non solo la dignità delle persone, ma anche la reputazione del Palermo FC e della sua comunità, della Città di Palermo e dei palermitani”.

Sottoscriviamo le parole impeccabili della società. Siamo certi che i veri tifosi rosanero – che affollano con passione e colorano lo stadio – e i veri palermitani prenderanno le distanze dalla violenza, con forza. La più granitica condanna morale senza attenuanti – in attesa che la giustizia faccia il suo corso – è l’unica opzione disponibile.

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30 Dicembre 2024, 11:38

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