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Quirinale: concluso lo scrutinio, Casellati non raggiunge il risultato dell’elezione

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28 Gennaio 2022, 09:32

8 min di lettura

Mentre si svolge il quinto voto per l’elezione del Capo dello Stato, a Palazzo Montecitorio sono ore di fibrillazione. Sull’elezione del prossimo inquilino del Quirinale si gioca la tenuta del governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi. E i tentativi di unità da parte delle forze del centrodestra e del centrosinistra sembrano falliti.

Da un lato, il centrodestra si è compattato sulla figura della presidente del Senato Elisabetta Casellati. Dall’altra la sinistra reputa irricevibile la candidatura. E al momento non risponde alla prima chiama della quinta votazione.

In tanti, però, dal fronte capitanato dal Matteo Salvini gettano acqua sul fuoco affermando che il governo non è a rischio.

Domani, se oggi non ci sarà un risultato, sono in programma due votazioni. Una alle 9.30 e una alle 16.30.

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14.59 – Roberto Fico legge l’esito della votazione. Sono stati presenti 536 deputati e hanno votato 530, 406 gli astenuti. Il quorum era di 505 elettori. Hanno ottenuto voti: Casellati 382, Mattarella 46, Di Matteo 38, Berlusconi 8, Cartabia 7 Tajani 7, Casini 6, Draghi 3, Belloni 2 Cesar 2, Nove voti dispersi, nove schede nulle, unidici schede bianche. La seduta riprenderà alle ore 17.00.

14.50 – Concluso lo spoglio delle schede. Il quorum non è stato raggiunto da nessun candidato. Adesso i segretari riconteranno le schede. La presidente del Senato si ferma ampiamente sotto la soglia con cui si erano contati ieri i grandi elettori del centrodestra che ieri si era assestato a 480 voti circa. La Casellati ha riscosso circa 380 voti, oltre 40 l’attuale inquilino del Quirinale Sergio Mattarella, sulla stessa soglia Nino Di Matteo.

14.29 – Casellati supera quota 100 voti. Voti anche per Silvio Berlusconi e Pierferdinando Casini.

14.23 – Inizia lo spoglio. Primi voti per Casellati, Di Matteo e Mattarella. Si aggiungono voti per Tajani, Cartabia e Belloni.

14.17 – Conclusa la prima chiama dei grandi elettori. Sul banco di presidenza Fico e Casellati

14.16 – “Enrico Borghi non ha studiato. Ripassi e ripeta l’esame in storia parlamentare: Fanfani era presente nel ’71 (e gli andò male) e Cossiga era presente nel 1985 (e gli andò bene). Erano entrambi presidenti del Senato”. Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia Francesco Giro.

13.50 – “Vediamo che succede. La situazione si sta complicando”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (M5s) parlando coi giornalisti a Montecitorio in merito all’elezione del presidente della Repubblica.

13.26 – “È del tutto inopportuno che la Presidente Casellati nello spoglio odierno co-presieda lo scrutinio delle schede, di fatto controllando i voti per sé stessa. Nel 1992, quando Oscar Luigi Scalfaro si trovò in analoga condizione, si astenne dal presiedere lo scrutinio lasciando il compito al vicepresidente Rodotà. Ci auguriamo il medesimo rispetto delle istituzioni”. È quanto dichiarato da Enrico Borghi, componente della segreteria nazionale del Pd.

12.59 – “Si è detto della destra che fa un’altra prova di prepotenza in un momento che richiede unità. Meno si è detto della presidente del Senato, seconda carica dello Stato, che si presta alla conta di parte. Ma da chi ha difeso Ruby nipote di Mubarak non ci si può aspettare molto di più'”. Così su Twitter Lia Quartapelle, responsabile Europa, affari internazionali e cooperazione allo sviluppo nella segreteria nazionale del Pd.

12.34 – Per l’ex premier Conte “proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, senza neanche una riunione preliminare significa realizzare uno strappo. Noi non partecipiamo a questi atti di forza, a queste conte sulle spalle delle cariche dello Stato. È una forzatura istituzionale. Siamo presenti ma ci asterremo”.

12.20 – In corso una conferenza stampa di Matteo Salvini che sulla candidatura Casellati dice: “Il centrodestra ha messo in campo il massimo, si tratta del meglio che la Repubblica possa mettere in campo dopo il presidente della Repubblica Mattarella che ha fatto sapere spesso che non vuole continuare il suo lavoro”. “Non l’abbiamo scelta perchè è donna – ha aggiunto Salvini – ma fra l’altro si parlerebbe delle prima donna Capo di Stato”.
Salvini crede ancora in un dialogo con il centrosinistra. “Proporro’ ancora di reincontrarci nel pomeriggio e prima del secondo voto, perchè se non ci si parla, si fugge e non si vota, la situazione non si risolve”.
E su rischio che salti il governo: Non si capisce il legame tra” la candidatura del “presidente del Senato e la durata del governo: chi lo dice fa un torto alla Costituzione”.

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12.13 – “Garantisco io sull’assoluta adeguatezza” di Elisabetta Casellati per il suo ”nuovo ruolo super partes”. ”Per tale motivo mi rivolgo ai parlamentari di tutti gli schieramenti, per chiedere loro di sostenere la Casellati”. Così ha scritto su Facebook Silvio Berlusconi. ”Dobbiamo assolutamente porre fine -avverte il leader di Forza Italia- all’attuale spettacolo indecoroso che la politica sta dando di sé agli italiani e che l’opinione pubblica non riesce più a capire e a tollerare. Ringrazio di cuore tutti i Parlamentari che daranno seguito a questo mio appello e mi auguro che finalmente il Parlamento possa dare un segnale di responsabilità e di adeguatezza al ruolo che la Costituzione gli assegna. Lo spero davvero”.

12.00 – ”Noi stiamo facendo quello che possiamo per sbloccare lo stallo attuale e decidere. Dall’altra parte sono arrivati solo no e nessuna proposta alternativa”. Con la candidatura della Casellati ”non vogliamo spaccare il centrosinistra. Vogliamo solo sbloccare la situazione. Noi di Fdi voteremo compatti la Casellati. Spero che venga eletto un nome condiviso da tutti”. Lo ha detto Giorgia Meloni fuori da Montecitorio.

11.32 – All’interno dell’accelerazione del Centro destra per il voto sul quirinale, Giorgia Meloni riunisce grandi elettori Fdi Prima i deputati e dopo i delegati regionali con i senatori per serrare le fila. Parlando con i cronisti Lorenzo Cesa (Udc) si dice fiducioso che la maggioranza non si spacchi. “Oggi il centrodestra vota compatto Casellati -ha detto – e speriamo ce la faccia”.

11.17 – I senatori del Pd, del Movimento 5 stelle, di Leu e di Italia viva non stanno rispondendo alla prima chiama del quinto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica.

10.52 – Ok dalla capigruppo a un calendario di votazioni più veloce. Ci saranno due chiame al giorno. Da domani si inizierà alle 9.30 e poi alle 16.30.

10.27 – “La destra balla da sola, torna ad avanzare una proposta quella della senatrice Casellati che è già stata definita irricevibile. Io penso che sia arrivato il momento per lo schieramento progressista di avanzare una proposta, penso che il signor ‘sediamoci’ difficilmente possa guadagnare consensi. Non si può continuare così.” Così il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni dai microfoni de La7 nel corso di Coffee Break.

10.20 – Si definisce sempre più l’ipotesi che alle 11 il centrodestra voti compatto per la candidatura della presidente delle Camera Elisabetta Casellati. Giorgia Meloni commenta così il risultato raggiunto: “Sono contenta che si sia arrivati a questa definizione di andare in Aula con un candidato proposto dal nostro campo, una donna, la seconda carica dello Stato, una figura meno politicizzata e più istituzionale”.

10.09 – Matteo Salvini ha invitato Giuseppe Conte, Enrico Letta, Matteo Renzi e Roberto Speranza, rivolgendo ai leader del centrosinistra la richiesta di un vertice entro le 11, a Montecitorio. Oggi la Lega insiste per due votazioni

9.57 – “Italia Viva non vota la Casellati come non voterà nessun nome divisivo. Lo abbiamo sempre detto. Il centrodestra la smetta di inseguire Giorgia Meloni che ha il solo intento di dividere la maggioranza di governo”. Così sui social il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato.

9.50 – Anche alla quinta chiama l’orientamento dei leader di M5s, Pd e Leu, riuniti alla Camera sarebbe quello della scheda bianca. Al vaglio anche candidature alternative.

9.30 – Entrando a Montecitorio, a promuniciarsi sulla possibilità di uno voto sulla Casellati è Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi: “Adesso abbiamo una riunione del centrodestra, si deciderà il da farsi”. Per il forzista però “il governo non c’entra niente”.

9.00 – Il centrodestra voterà alla quinta chiama uno dei nomi della rosa già noti, Letizia Moratti, Carlo Nordio, Marcello Pera. Ma tra le opzioni c’è anche il nome del Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, considerata anzi la soluzione più probabile. Lo ha stabilito il vertice del centrodestra che ha affidato a Matteo Salvini il mandato di verificare durante la notte quale soluzione avrà più chance di successo. Uno strappo che potrebbe provocare la decisione del centrosinistra di protestare, uscendo dall’aula al momento del voto. La decisione finale su chi votare sarà presa nell’ennesimo vertice dei leader poche ore prima del voto dei grandi elettori.

La reazione dal campo del centro sinistra non si è fatta attendere. “Mi chiedo se ho fatto bene a fidarmi, siamo stati presi in giro per tre giorni” dice il Dem Enrico Letta commentando le ipotesi di voto del centrodestra. “Abbiamo sempre lavorato per l’unità. L’impressione è che abbiano tentato di dividerci con idee fantasiose” dice entrando al vertice con leader e capigruppo Pd, M5s e Leu. “Chiederemo a Fico di arrivare almeno a due votazioni al giorno”. “Se presenteremo un nostro nome? Ne discuteremo” ha aggiunto Letta. Oggi, quindi, potrebbe essere una giornata decisiva.

Anche Giuseppe Conte è alla Camera ma non dichiara “Non escludo l’ipotesi che possa esservi un Mattarella bis” dice Matteo Renzi. “Al venerdì mattina o la vicenda si risolve nelle prossime ore o l’ipotesi è in campo con tutta la sua forza”.

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28 Gennaio 2022, 09:32

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