“Raciti non parla di poltrone |Patto di governo e rimpasto”

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18 Febbraio 2014, 17:30

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PALERMO – “Un nuovo patto di governo, da discutere appena dopo l’approvazione della riforma delle Province”. Questo l’esito dell’incontro tra il nuovo segretario del Pd Fausto Raciti e il governatore Rosario Crocetta che si è svolto oggi a Palazzo d’Orleans. Ma oltre a un immediato vertice con gli alleati, ecco profilarsi il tanto annunciato rimpasto. “Mi sembra normale – ammette Crocetta – che dopo un po’ di tempo, si senta l’esigenza di cambiare qualcosa. E qualcosa cambieremo”.

Il nuovo identikit della giunta, secondo il governatore, dovrà prevedere la presenza “dei rappresentanti di Articolo 4 e Drs. Il Megafono credo invece che in giunta sia ampiamente rappresentato”. Nei giorni scorsi, semmai, era parsa più incerta la posizione dell’Udc. “Fino a due giorni fa – racconta Crocetta – ci hanno detto che restavano in giunta. Credo non abbiano cambiato idea”.

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Ma come detto, presto un vertice tra i partiti a sostegno del governo consentirà di fare un punto su tutti i temi al momento sul tappeto. E il governatore manifesta un certo ottimismo, soprattutto sul tema spinoso, nei mesi scorsi, tra il Pd e il governo. “Diciamo la verità – dice infatti Crocetta – il vecchio segretario non aveva un buon rapporto col governo. Il nuovo sembra invece non voler parlare di poltrone, o trasformare questo rapporto in una questione di potere. Non credo che con lui, al contrario di quello che succedeva in passato, potrò litigare”.

Uno sguardo anche al di là delle scadenze che riguardano le Province. Ad esempio, sulla vicenda dei manager della Sanità: “Ho sentito – ha detto Crocetta – i rettori delle Università italiane, che controllano in parte i policlinici. Loro ci forniranno una terna di nomi. Credo che almeno per i policlinici potremo già nominare i manager la prossima settimana. Per gli altri, servirà qualche altro giorno”.

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18 Febbraio 2014, 17:30

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