05 Settembre 2014, 20:28
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PALERMO – I nomi adesso ci sono. E sono stati consegnati dal segretario regionale del Pd Fausto Raciti sulla scrivania del vice di Matteo Renzi, Lorenzo Guerini. Un elenco non ancora confermato ufficialmente da Raciti. Ma gli assessori proposti dal Pd per il rimpasto della giunta di Crocetta sono quelli già in carica al Lavoro e all’Economia, cioè Giuseppe Bruno e Roberto Agnello, oltre alle due ormai probabili “new entry”. Si tratta dei nomi che erano già circolati nei giorni scorsi: Angelo Villari, espressione del Pd catanese e vicino a Concetta Raia e Cataldo Salerno, più vicino all’area di Mirello Crisafulli.
La proposta, quindi, c’è. E al di là dei dettagli, il “fatto” è confermato da una nota ufficiale diramata da Raciti: “Questo pomeriggio – ha detto il segretario Pd – ho incontrato a Roma il vicesegretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini, al quale ho rappresentato, sulla base delle indicazioni dell’ultima Direzione regionale, la complessa e delicata situazione politica siciliana e la proposta del PD siciliano per la giunta regionale. E’ stato un incontro utile, mi aspetto adesso dal Partito le risposte che servono alla Sicilia, per il rilancio dell’azione politica, amministrativa e di governo”.
Ma non tutte le ombre sembrano diradarsi. Già nei giorni scorsi il presidente Crocetta aveva accolto con un comunicato durissimo il vertice del Pd nella sede regionale del partito: “Non posso fare un rimpasto ogni tre mesi”, nella sostanza ha detto il governatore. E non sarebbero ancora state colmate le distanze con l’area dei renziani. Proprio in occasione di quel vertice, infatti, le due anime del partito, nonostante un comunicato unitario alla fine della riunione, si erano confrontate sulla possibilità di estendere anche alle cariche istituzionali all’Ars e in particolare ai presidenti di Commissione (sono tre al momento, quelli del Pd, tutti di area ‘Cuperlo’: Cracolici, Digiacomo e Marziano) l’azzeramento degli incarichi democratici. Intanto, però, come promesso, Raciti, dando seguito al mandato dell’ultima direzione regionale ha consegnato la “nuova” delegazione del Pd al vicesegretario nazionale del Partito. La palla passa a Roma. E ovviamente al presidente Crocetta.
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05 Settembre 2014, 20:28