Randazzo: "Rimborsi per chi ha subito il disagio della potabilità dell'acqua" - Live Sicilia

Randazzo: “Rimborsi per chi ha subito il disagio della potabilità dell’acqua”

La scorsa estate sono state rinvenute tracce di alluminio Neil serbatoio di Monte Grifone LA REPLICA
PALERMO
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PALERMO – “Le famiglie palermitane che la scorsa estate hanno subìto il disagio della non potabilità dell’acqua dei rubinetti a causa della presenza di alluminio nel serbatoio di Monte Grifone avranno una riduzione del 50% sul costo della bolletta di Amap attraverso un rimborso nel mese di aprile. È questa l’assicurazione che mi è giunta da parte dei vertici di via Volturno dopo che ho sollevato il problema con una lettera ufficiale”. Lo dice Antonino Randazzo consigliere del gruppo M5S a Palazzo delle Aquile.

LA REPLICA DELL’AMAP

“Con riferimento a quanto dichiarato alla stampa da alcuni rappresentanti istituzionali, circa la compensazione dei disagi subiti dai cittadini lo scorso anno per la momentanea non potabilità dell’acqua distribuita a Palermo, si ritiene utile sottolineare che, come già comunicato la scorsa estate, l’azienda si è attivata nel rispetto delle disposizioni dell’Autorità di regolamentazione, per il calcolo di quanto spettante a ciascun utente interessato dal problema”. Lo dice l’Amap dopo la dichiarazione del consigliere comunale Nino Randazzo.

“Trattandosi – prosegue l’azienda dell’acqua di Palermo – come è noto, di diverse migliaia di utenti e dovendo provvedere ad un calcolo ad personam in base ai consumi di ciascuno, l’operazione ha richiesto del tempo, anche per la concomitanza con l’emergenza Covid che ha condizionato l’operatività aziendale a più riprese. Nelle prossime settimane si provvederà allo storno automatico in bolletta di somme variabili per ciascun utente, pari comunque al 50% della quota spettante per i costi di distribuzione idrica (e non il 50% dell’intera bolletta, come erroneamente comunicato dai suddetti rappresentanti istituzionali), in quanto il disservizio ha riguardato unicamente la stessa distribuzione.

“Credo utile sottolineare – afferma l’amministratore Unico di Amap Alessandro Di Martino – che l’azienda si è appunto mossa fin da subito e con l’automatismo previsto dalla normativa e dalle disposizioni dell’Arera, senza quindi rispondere ad alcuna sollecitazione esterna che non avrebbe per altro potuto avere alcun riscontro.”


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