02 Luglio 2009, 16:21
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Una nuova opportunità di lavoro per i giovani siciliani, grazie al bando emanato dall’Assessorato Regionale del Lavoro, Previdenza Sociale, Formazione Professionale ed Emigrazione, relativo all’occupabilità nel settore dell’artigianato, grazie al recupero e alla valorizzazione degli antichi mestieri. A darne notizia una nota di Confartigianato Palermo.
Il dipartimento formazione professionale della Regione diretto da Patrizia Monterosso, ha infatti messo a bando 25 milioni di euro, per consentire il finanziamento di progetti per la valorizzazione degli antichi mestieri artigiani, rivolti ai giovani disoccupati e inoccupati di età compresa tra i 18 e i 32 anni, residenti in Sicilia.
“Siamo molto soddisfatti di questo provvedimento, da noi auspicato oramai da parecchio tempo – dice Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Imprese Palermo -. Sarà un passaggio molto valido per promuovere l’inserimento dei giovani senza lavoro, che potranno apprendere l’arte degli antichi mestieri artigiani presenti nel nostro territorio. Tra l’altro a oggi, essendo venuta a mancare dal 2004 la possibilità per le aziende di ottenere contributi per l’assunzione di apprendisti, questo risulta l’unico strumento valido per fare impresa. I giovani, che vorranno provare a imparare un mestiere, per cui manca manodopera specializzata, potranno fruire di una formazione professionale adeguata e specializzata nell’ambito dell’artigianato artistico e tradizionale e soprattutto tenere in vita mestieri in via d’estinzione”.
Il comparto artigiano in Sicilia rappresenta oltre 90.000 imprese, e l’ammontare delle risorse messe a bando, 25 milioni di euro, associato ai parametri e ai massimali previsti, consentirà il finanziamento di un numero cospicuo di interventi garantendo la copertura territoriale più ampia possibile.
“Le modalità formative adottate risultano particolarmente efficaci – continua Reina – : la valorizzazione dei maestri artigiani ed il massiccio ricorso all’attività “on the job” infatti lasciano intravedere finalmente una strategia di qualificazione effettiva della forza lavoro, con un affiancamento reale da parte di artigiani di valore a giovani che intendono apprendere un mestiere. Il bando fornisce infatti la possibilità di realizzare percorsi formativi che attivano tirocini fino a 1600 ore presso botteghe artigiane operanti nei settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali. Finalmente quindi una formazione a beneficio di imprese e lavoratori, che si allontana da quel concetto di formazione per i formatori che purtroppo negli ultimi anni ha sembrato caratterizzare l’offerta formativa finanziata con fondi pubblici. Adesso siamo pronti a un confronto con gli interlocutori della Regione affinchè possa essere portato avanti un progetto proficuo e di grande impatto per la nostra realtà artgiana”.
I settori interessati sono quelli dedicati all’abbigliamento su misura,cuoio, pelletteria e tappezzeria, decorazioni,fotografia, riproduzione disegni e pittura, legno e affini, metalli comuni, preziosi, pietre dure, servizi di barbiere, parrucchiere, estetista, fabbricazione di strumenti musicali,tessitura, ricamo, vetro, ceramica, pietra, carte e lavorazioni alimentari.
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02 Luglio 2009, 16:21