28 Settembre 2020, 09:07
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Il premier Giuseppe Conte vuole cambiare il reddito di cittadinanza. L’obiettivo è evitare che sia una misura assistenziale. Ed è un obiettivo che Conte intende raggiungere entro sei mesi.
Le due mosse sono: stretta su chi rifiuta il lavoro e un’app che incroci domanda e offerta di lavoro. Chi rifiuta una proposta verrà subito mappato e non potrò così dire no.
Non è solo un progetto, visto che siamo già nella fare operativa. Il presidente del Consiglio ne ha già discusso con il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, con il ministro dell’Innovazione digitale Paola Pisano e con il presidente dell’Anpal (l’Agenzia nazionale delle politiche attive sul lavoro), Domenico Parisi.
Dal dossier che Conte si è fatto preparare sono emerse tutte le inefficienze del reddito di cittadinanza così come è stato ideato: domanda e offerta a volte non si incrociano, non c’è una reale conoscenza delle esigenze delle aziende, i navigator impiegati nelle varie regioni non dialogano fra di loro e troppo spesso i percettori preferiscono il sussidio piuttosto che il lavoro. Controlli ma anche incentivi per le imprese che assumono. Conte pensa anche a questo tipo di strategia.
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28 Settembre 2020, 09:07