Regionali, il rinnovo dei contratti | Armao: “I soldi in Finanziaria” - Live Sicilia

Regionali, il rinnovo dei contratti | Armao: “I soldi in Finanziaria”

L'annuncio dell'assessore all'Economia. "La situazione è drammatica. Serve più coesione tra i siciliani responsabili".

PALERMO – “In Finanziaria abbiamo messo i soldi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici siciliani”. L’annuncio è dell’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, a margine della seduta della commissione bilancio sul DeF. Presenti anche i rappresentanti delle Sezioni riunite della Corte dei conti, guidate dal presidente Maurizio Graffeo.

“Dopo circa dieci anni – ha spiegato Armao – è giunto il momento di intervenire su quei contratti. I dipendenti pubblici siciliani non possono essere pagati meno di quelli statali, come prevede del resto il nostro Statuto. Dobbiamo insomma andare verso il rinnovo, prevedendo anche reali coperture, non solo annunciandole senza dare seguito come è stato fatto dal governo che ci ha preceduto”.

Non solo rinnovi. Armao anticipa alcuni dei contenuti della Finanziaria che in queste ore dovrebbe finalmente vedere la luce ed essere trasmessa agli uffici dell’Ars. “La legge di stabilità prevede un rafforzamento dei controlli su Regione, società regionali e società partecipate. La norma prevede, ad esempio, la decadenza immediata degli amministratori in caso di mancata approvazione dei bilanci entro un mese”. In Finanziaria, poi, dovrebbero trovare posto i contributi per le giovani coppie che vorranno comprare casa, la fusione di Irfis, Ircac e Crias, la creazione di un ente unico per la gestione degli alloggi popolari con la chiusura degli Iacp, fondi per la Formazione professionale e le Infrastrutture. Sull’iter della manovra, Armao non si sbilancia: “Noi invieremo i documenti, poi capiremo quale sia l’orientamento dell’Ars. Se ci verrà richiesto un altro mese di esercizio provvisorio, per affrontare i temi con più calma, ascolteremo. In quel caso, non avrà comunque perso o vinto nessuno”.

L’assessore poi, durante la seduta della commissione, ha commentato i rilievi della Corte dei conti sul Def. “Abbiamo predisposto questo documento – ha detto Armao – senza un supporto documentale appropriato. Il documento che ci ha lasciato il vecchio governo non aveva ne’ tabelle ne’ allegati. In poco tempo abbiamo predisposto questo documento che sconta la situazione rinvenuta”.

Ma l’intervento di Armao si è concentrato su un tema in particolare: quello dei rapporti tra la Regione e lo Stato. “La Sicilia oggi – ha detto – remissiva rispetto allo Stato. Mentre le Regioni speciali del Nord ricevono trasferimenti statali superiori alla media nazionale, e mentre le regioni ordinarie sono in media con quei contributi, i siciliani invece percepiscono il 16 per cento in meno dei concittadini del resto del Paese, a causa di accordi che hanno compresso la spesa della Regione, in piena controtendenza con le dichiarazioni che puntavano a diminuire il divario”. E così, Armao annuncia che “verranno rinegoziati gli accordi con lo Stato. I tempi saranno lunghi? Vedremo. Di sicuro questa sarà una priorità di questo governo. Abbiamo impugnato il bilancio dello Stato proprio su questo tema. Il sistema Sicilia contribuisce con oltre 1,5 miliardi di euro in termini di prelievo forzoso. Questo aumenta il divario con le altre Regioni, non lo riduce. E mette in discussione anche lo svolgimento di servizi essenziali da parte degli enti. È un momento drammatico per la Sicilia – ha concluso – e questo deve spingere a una maggiore coesione tra i siciliani responsabili”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI