16 Maggio 2020, 09:37
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PALERMO – Sarà un fine settimana di lavori in corso per prepararsi al meglio. Da lunedì anche in Sicilia riaprono bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, negozi al dettaglio come abbigliamento e calzature e uffici. Le linee guida sono venute fuori dal serrato confronto Stato-Regioni. Ma in Sicilia saranno meno restrittive. Il governatore Nello Musumeci oggi emetterà la sua ordinanza e l’intenzione è quella di forzare un po’ la mano alla luce dei bassissimi livelli di contagio registrati da sempre in Sicilia.
Nel confronto di ieri è passata la linea delle Regioni sulla distanza fra i tavoli. L’Inail prevedeva quattro metri quadrati, ma è scesa a uno. Sarà privilegiata la prenotazione e il titolare del ristorante dovrà conservare l’elenco dei clienti per i successivi 14 giorni. Nessun distanziamento fra le persone che convivono. Quando ci si alza dai tavoli bisogna indossare la mascherina. Nei negozi di abbigliamento i clienti dovranno usare i guanti per toccare la merce e indossare le mascherine. Per i mercatini, accessi regolamentati in entrata e in uscita. Spetterà ai Comuni vigilare sul rispetto delle regole. Distanza di un metro e prenotazioni anche dal parrucchiere e registro dei clienti per 14 giorni. Le regole sono state stabilite anche per spiagge e lidi attrezzati anche se non è stata ancora stabilita la data. Ma in Sicilia, sia per la ristorazione che per il commercio al dettaglio e l’accesso al mare le regole decise dalla Regione saranno meno restrittive. Più libertà per clienti e titolari.
Ecco le linee guida in attesa dell’ordinanza di Musumeci
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16 Maggio 2020, 09:37