10 Giugno 2011, 15:29
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Era stato licenziato dopo essersi opposto a una gara. Adesso Maurizio Consoli, da 16 anni dirigente informatico del Comune di Catania, è stato reintegrato dal tribunale etneo, che ha disposto anche un risarcimento nei confronti del funzionario, che dovrebbe ricevere 90 mila euro dall’amministrazione guidata da Raffaele Stancanelli. Il reintegro, però, è arrivato con una sorpresa: con lo stesso provvedimento che dispone il ritorno in servizio di Consoli, infatti, il Comune ha deciso di avviare un nuovo procedimento disciplinare nei suoi confronti.
La vicenda è iniziata alla fine dell’estate dell’anno scorso. Consoli si era opposto ad alcune procedure di gara ed in particolare a un capitolato che secondo il funzionario sarebbe stato copiato dal sito internet di una delle ditte partecipanti. Si trattava di tre gare per complessivi 4 milioni di euro. Dopo la presa di posizione di Consoli, la Procura ha aperto un fascicolo, ma poco tempo dopo l’ingegnere è stato licenziato con un procedimento disciplinare.
Adesso, però, la contestazione a Consoli riparte. “La richiamata decisione giudiziale – annota il direttore del personale Valerio Ferlito -, essendo attinente ad un vizio formale del procedimento, non fa venir meno i gravi motivi sostanziali che hanno determinato il recesso”. In altre parole, secondo il Comune, il reintegro è stato disposto non perché Consoli avesse ragione, ma perché gli era stato concesso troppo poco tempo per difendersi dalle contestazioni dell’amministrazione. Quindi la decisione di “procedere alla rinnovazione della contestazione degli addebiti, sulla base degli stessi motivi sostanziali determinativi del precedente recesso, con assegnazione del termine a difesa di venti giorni, sì da assicurare la pienezza dell’esercizio del diritto di difesa”. La palla torna a Consoli.
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10 Giugno 2011, 15:29