06 Settembre 2023, 06:35
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TERRASINI (PALERMO) – Tre giorni di dibattito sul futuro dell’Europa, con un occhio alle elezioni della prossima primavera. Matteo Renzi sbarca a Terrasini, in provincia di Palermo, con la quarta edizione di ‘Meritare l’Europa’, la scuola di formazione che ha portato in Sicilia oltre 500 giovani provenienti dall’Italia e dall’estero: una kermesse aperta dall’ex premier (dopo la tradizionale partita di calcetto) che ha appena annunciato la sua intenzione di correre in prima persona alle Europee del 2024 sotto le insegne de “Il centro”. Un appuntamento che potrebbe avere conseguenze anche sulla politica siciliana, specie per la presenza annunciata del sindaco di Palermo Roberto Lagalla con cui Davide Faraone ha iniziato a costruire il futuro della lista creata per le ultime Comunali.
La scommessa di Renzi è rosicchiare consensi tanto a destra quanto a sinistra. Le luci sono puntate sulle prossime mosse del leader di Italia viva che a Città del Mare ha riunito, oltre a tanti studenti, anche i suoi parlamentari. Padrone di casa è il siciliano Faraone ma a Terrasini sono attesi tra gli altri Ettore Rosato, Maria Elena Boschi, Elena Bonetti, Teresa Bellanova, Raffaella Paita e Roberto Giachetti. Una prova di unità per tentare di spegnere le polemiche interne degli ultimi mesi e serrare le file in vista delle Europee, quando Iv si giocherà una partita importante allargando le liste ad altri esponenti centristi.
Mentre sul palco Renzi fa il mattatore con il direttore de ‘la Repubblica’ Maurizio Molinari o la giornalista di La7 Gaia Tortora, dietro le quinte sono già partite le grandi manovre. In tanti si chiedono infatti come si muoverà l’ex sindaco di Firenze nell’Isola, in vista non solo delle Europee ma anche delle possibili Provinciali una volta archiviato il Terzo polo.
Davide Faraone ripartirà dall’asse col sindaco di Palermo Roberto Lagalla con cui ha un solido rapporto e che sarà fra i pochi politici a salire sul palco della scuola renziana. Un’intesa curata in prima persona da Faraone che insieme all’ex rettore, un mese e mezzo fa, ha riunito fedelissimi e amministratori locali per dare un respiro regionale alla lista “Lavoriamo per Palermo” che ha sbancato alle Comunali del 2022. Un soggetto che Faraone e Lagalla hanno tutta l’intenzione di strutturare e che potrebbe fungere da elemento di attrazione non solo nel capoluogo dell’Isola ma anche nelle altre province.
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06 Settembre 2023, 06:35