Ressa ai tornelli: steward aggredito |Digos, 2 arresti e 2 denunce

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31 Marzo 2015, 10:41

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CATANIA – Disordini durante la partita Catania – Avellino. Per assistere alla partita sono arrivati al Massimino circa 300 supporter campani, storica tifoseria contrapposta a quella dei rossoazzurri. Con loro alcuni sostenitori del Messina, gemellati con gli irpini. Le intenzioni erano quelle di creare problemi: già l’orario di arrivo allo stadio è premonitore di quello che poteva accadere. Se si pensa che il fischio d’inizio è programmato alle 15 e i viaggiatori in trasferta (a bordo di minibus, pullman e auto private) alle 14.15 erano ancora al casello di San Gregorio.

La Questura aveva “giocato d’anticipo”, predisponendo un servizio d’ordine pubblico per il match che si annunciava incandescente dal punto di vista delle “tifoserie”. L’accoglienza della tifoseria ospite è avvenuta con “i relativi controlli di sicurezza e identificazioni in un’area sterile preventivamente individuata sia per quanto concerne il loro trasferimento verso l’impianto sportivo”. I tifosi avellinesi sono arrivati alle 15.30: a partita già iniziata, dunque. Appena scesi si sono accalcati davanti ai tornelli ed è qui che è scattata la ressa. Da premettere che “l’accesso avviene solo dopo l’inserimento del ticket nel sistema elettronico”. Gli steward preposti al controllo sono stati spintonati più volte da diversi ultras: uno di loro è riuscito a impossessarsi della postazione che consente l’apertura dei tornelli e ha così permesso l’accesso di diversi tifosi avellinesi. Per fermare l’aggressione è stato necessario l’intervento dei poliziotti e dei carabinieri.

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Alla fine della partita la Digos ha predisposto un altro controllo utile a identificare gli ultras coinvolti nei disordini. Sono state avviate le indagini e grazie alla visione dei vari filmati tratti dalle immagini registrati dal sistema di video-sorveglianza del Massimino nonché quelle realizzate dalla Polizia Scientifica ha permesso di risalire all’identità dei tifosi avellinesi e di arrestarli in flagranza differita. In manette Vincenzo Stella, 30 anni (già sottoposto al Daspo) e Giovanni Iannuzzi, 24 anni. Il pm ha disposto gli arresti domiciliari. Inoltre sono stati denunciati altri due tifosi avellinesi: L.C.A.C., 32 anni e L.A. di 34 anni. Per tutti e quattro è stato emesso un provvedimento di Daspo. Continuano le indagini per capire quanti tifosi sprovvisti di biglietto siano riusciti ad accedere agli spalti.

Anche a Catania erano pronti ad accogliere gli ultras avellinesi: fuori dallo stadio, nei pressi di piazza Bonadies, molti supporter rossoazzurri si erano organizzati in gruppo. Solo il piano di controllo predisposto dalla Questura ha evitato il contatto tra le due tifoserie e quindi ulteriori problemi di ordino pubblico.

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31 Marzo 2015, 10:41

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