Retata antidroga nell’Agrigentino

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03 Luglio 2012, 09:21

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Nove ordinanze di custodia cautelare, firmate dal gip del tribunale di Sciacca, sono state eseguite, all’alba, dai carabinieri della compagnia di Sciacca e dal reparto operativo di Agrigento. Le misure firmate erano dieci, di cui otto in carcere e due ai domiciliari. Uno dei destinatari è risultato irreperibile. L’inchiesta dei militari dell’Arma, durata un paio d’anni, ha permesso di portare alla luce un vasto ed articolato sistema di spaccio di sostanze stupefacenti in tutta la zona.

L’inchiesta è stata denominata “San Michele” dall’omonimo quartiere del centro storico di Sciacca dove si svolgeva l’attività di spaccio di hashish e marijuana. Le indagini, cominciate nel 2010, hanno preso spunto dall’arresto, in via Agatocle, di un corriere proveniente su un autobus di linea da Palermo, piazza privilegiata per l’approvvigionamento.

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Questi i destinatari delle misure cautelari: i fratelli Francesco, Giuseppe ed Angelo Pecoraro, rispettivamente di 35, 25 e 33 anni; Angela Frazzetta, 32 anni; Felice Montalbano, 36 anni; Vincenzo Picone, 43 anni e Simone Catanzaro, 42 anni; tutti di Sciacca. Arrestati anche Camillo Gattuso, 53 anni e Giuseppe Billitteri, 23 anni, di Palermo. Secondo le indagini dei carabinieri, fra i più attivi nello spaccio sarebbero stati i tre fratelli Pecoraro. L’indagine si è avvalsa di attività tecniche di intercettazione. Gli indagati erano tutti privi di lavoro stabile.

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03 Luglio 2012, 09:21

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