Ricambi da auto rubate | In manette 17 persone

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16 Ottobre 2019, 17:16

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NAPOLI – In sei mesi avevano realizzato un giro d’affari da due milioni di euro, acquistando, smontando e rivendendo come pezzi di ricambio centinaia di auto rubate. Questi il bottino e il modus operandi della banda che riciclava auto rubate nella provincia di Napoli, sgominata oggi dai carabinieri di Giugliano; in manette 17 persone, di cui 11 ai domiciliari, in esecuzione di un’ordinanza del gip del Tribunale di Napoli Nord.

Da marzo a novembre, i carabinieri di Grumo Nevano hanno monitorato le attività della banda. Punto di partenza un capannone nel Comune di Casandrino, che si presentava come abbandonato ma faceva da deposito di pezzi di ricambio. Intercettazioni ambientali e telefoniche, riprese audiovisive e pedinamenti hanno portato alla scoperta del gruppo, che provvedeva ad acquistare le auto rubate, smontarle e cedere i pezzi di ricambio a rivenditori; l’ultimo passaggio era lo smistaggio dei ricambi agli acquirenti finali.

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Oltre ai 17 arrestati, diverse persone sono state denunciate: tra loro anche chi aveva ceduto volontariamente le auto inscenando dei furti, oltre agli acquirenti dei pezzi di ricambio e altri denunciati per stoccaggio illecito di rifiuti. Le auto venivano smontate in cinque officine a disposizione della banda, ora sequestrate.

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16 Ottobre 2019, 17:16

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