Ricettazione di trattori rubati, | sei condanne e un’assoluzione

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26 Novembre 2012, 20:16

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Il procuratore aggiunto Antonio Ingroia

PALERMO – Sei condanne e un’assoluzione al processo su un presunto giro di ricettazione di mezzi agricoli rubati e rivenduti a Partinico. Il giudice per l’udienza preliminare Nicola Aiello ha inflitto la pena più alta, 4 anni, a Vincenzo Crimaldi. Tre anni ciascuno hanno avuto Giuseppe Mezzatesta, Francesco Adragna, Angelo Ferlisi, Giacomo Sanguedolce, Francesco Gianfranco Policardo. Assolto il tunisino Taoufik Ben Hania.

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Gli imputati erano accusati di riciclaggio e ricettazione. Il solo Crimaldi, meccanico di Capaci che avrebbe tenuto i contatti con i clienti, rispondeva anche di associazione per delinquere. Si tratta della stessa inchiesta per la quale è stato rinviato a giudizio Sergio Maria Sacco, imprenditore di Campofiorito e cognato del procuratore di Palermo Francesco Messineo. Sacco, con cui Messineo non ha più rapporti da tempo, è titolare della Saccoplast, una fabbrica di sacchetti, e avrebbe custodito in un suo capannone due trattori rubati da una banda di cui faceva parte anche Leonardo Vitale, rampollo dell’omonima famiglia mafiosa.

In una prima fase dell’inchiesta, sulla quale Messineo si era astenuto passandola al procuratore di Caltanisetta Sergio Lari, l’imprenditore era stato indagato anche con l’aggravante di mafia, poi caduta al momento della richiesta di rinvio a giudizio. Delegati a seguire le indagini sono stati nominati il procuratore aggiunto Antonio Ingroia e il sostituto Lia Sava.

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26 Novembre 2012, 20:16

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