Cronaca

Ricorso contro l’apertura della caccia l’1 settembre in Sicilia

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30 Agosto 2021, 18:03

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PALERMO – Mossa delle associazioni ambientaliste che prendono la strada del Tar contro il calendario venatorio stabilito dalla Regione. La mossa contro il documento che prevede l’apertura della caccia mercoledì 1 settembre “nonostante l’intensa stagione siccitosa e la drammatica e catastrofica ondata di incendi tuttora in corso – dicono le associazioni – che stanno devastando il territorio”.

Le sigle ambientaliste contro la Regione

Wwf Italia, Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, Lndc Animal Protection ed Enpa sostengono che il calendario venatorio emanato dall’assessore all’Agricoltura Toni Scilla “abbia anticipato di un mese la data di apertura, prevedendo anche “la caccia alla Tortora selvatica,  specie a rischio a livello europeo e in precario stato di conservazione che il ministero della Transizione ecologica e l’Ispra avevano più volte chiesto alla Regione di escludere dall’elenco delle specie cacciabili”.

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“Salvate gli animali scampati alle fiamme”

Nelle scorse settimane le associazioni ambientaliste e animaliste avevano inviato due diffide, un documento tecnico-scientifico e numerosi appelli al presidente della Regione, Nello Musumeci, per chiedere di revocare il calendario venatorio e “salvare gli animali selvatici scampati dalle fiamme, non ottenendo mai nessuna risposta”. Adesso le sigle ambientaliste, difese dagli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice, hanno presentato un articolato ricorso al Tribunale amministrativo regionale per contrastare “l’arroganza della Regione che, in spregio al buonsenso, incurante delle indicazioni ministeriali e scientifiche ed in violazione delle normative regionali, nazionale e comunitaria, ha deciso di dare il via libera alle 25mila doppiette siciliane”.
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30 Agosto 2021, 18:03

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