13 Settembre 2021, 16:07
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CATANIA – “L’undicesimo congresso provinciale ha registrato una significativa partecipazione della sinistra radicale e comunista, del sindacalismo di base, dell’area di Democrazia e Lavoro Cgil, dei movimenti, dell’associazionismo democratico antimafioso e antifascista, delle realtà impegnate per una risposta di cambiamento partecipativo e dal basso nel governo della città” affermano Franco De Grazia e Marcella Giammusso che hanno presieduto l’assise.
“Il confronto si è sviluppato sulla urgenza di mettere in campo una proposta alternativa politica e di rappresentanza istituzionale al centrosinistra, al centrodestra, ai poli politici esistenti, a partire dall’opposizione alle politiche liberiste, nel contrastare le scelte di Draghi e Musumeci che non danno alcuna risposta di inversione di tendenza, ma anzi le aggravano, alle cause che hanno portato alla crisi sindemica, a quella ambientale, alle guerre, e alle conseguenze drammatiche che ne derivano.”
“Rifondazione Comunista ha portato avanti in questi anni importanti mobilitazioni contro le privatizzazioni, in difesa del lavoro dipendente, dell’aumento del salario minimo anche per via legislativa, del reddito di cittadinanza, per la difesa dei diritti sociali e civili: l’impegno è quello di sviluppare queste pratiche con l’internità nelle esperienze che danno vita alle mobilitazioni per il rilancio del pubblico, per la qualificazione della sanità, della scuola, dei trasporti, con la generalizzazione delle pratiche mutualistiche.”
“La scommessa è quella del partito sociale, non separato dai processi reali delle lotte per il cambiamento, con l’ambizione di esserne soggetti attivi.
Nella composizione del nuovo gruppo dirigente provinciale si è concretizzata la volontà di rinnovamento, nella rappresentanza di genere e giovanile. Questo intendimento viene proposto anche per la elezione degli organismi regionali e nazionali.”
“Al gruppo dirigente provinciale – concludono De Grazia e Giammusso – viene dato mandato di operare da subito per costruire negli appuntamenti elettorali del 2022, regionali e amministrative delle città, una proposta programmatica antiliberista ed una coalizione elettorale alternative alle aggregazioni delle destre, dei moderati, del centrosinistra”.
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13 Settembre 2021, 16:07